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Apple si lascia sfuggire un altro segreto sul suo visore, cosa sappiamo del prossimo dispositivo

Il nuovo visore di Apple dovrebbe essere presentato alla Worldwide Developers Conference prevista per il 5 giugno. Per molti aspetti questo visore sarà rivoluzionario per l’azienda e potrebbe ridare vita al mercato del Metaverso, ultimamente passato in secondo piano rispetto all’intelligenza artificiale.
A cura di Valerio Berra
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xrProOS. Un altro dettaglio. Un altro indizio. Un altro particolare sfuggito dagli uffici di Cupertino che conferma uno dei segreti meno custoditi di Apple. Almeno in tempi recenti. La rivista specializzata MacRumors ha annunciato che la società Deep Dive LLC ha presentato una domanda per depositare il marchio xrProOS. Il nome forse non dice molto ma il logo spiega qualcosa in più. xrProOS è stato depositato con un logo scritto in SF Pro, lo stesso font utilizzato per i sistemi operativi dei dispositivi da Apple. L’xrProOS poi non sarebbe solo un nuovo sistema operativo ma dovrebbe essere il sistema operativo di uno dei dispositivi più attesi e discussi: il primo visore per la realtà aumentata di Apple. La data di presentazione ufficiale dovrebbe essere il 5 giugno, alla Worldwide Developers Conference. Non si conosce ancora nulla del desing, la foto che abbiamo pubblicato qui si sopra è stata immaginata dal grafico Antonio De Rosa.

All’origine di questi rumor c’è la strategia utilizzata da Apple per nascondere i suoi nuovi prodotti. Secondo MacRumors, Deep Dive LLC sarebbe una società di copertura con sede in Delaware con cui Apple depositerebbe alcuni brevetti per evitare di esporre troppo i suoi progetti più importanti. Sempre Deep Dive LLC a inizio mese avrebbe chiesto anche il deposito di un altro marchio: “xrOS”, sempre con il logo scritto con il font SF Pro. I due marchi sono stati depositati in Paesi diversi: xrProOS in Argentina, Turchia e Filippine mentre xrOS in Nuova Zelanda.

La Giamaica, il luogo dei brevetti segreti

Deep Dive LLC avrebbe cominciato il suo lavoro sotto copertura per il nuovo visore di Apple già da tempo. Nello specifico dal 27 aprile, quando il brevetto del nuovo visore è stato depositato per la prima volta in Giamaica. Il Paese è da tempo uno dei luoghi preferiti dalle Big Tech per nascondere i loro segreti. E il motivo è abbastanza semplice: la Giamaica non ha un sistema digitale di archiviazione dei brevetti: per consultare il database bisogna muoversi fra archivi e scaffali.

Il nuovo visore per la realtà aumentata di Apple

Il dispositivo che Apple sta per lanciare sul mercato secondo diversi analisti potrebbe essere l’inizio di un capitolo completamente nuovo per l’azienda. Sarà un visore, definito in gergo “per la realtà mista”. In pratica quindi potrà essere utilizzato sia per la realtà aumentata, quella dove elementi virtuali vengono integrati con le immagini dell’ambiente circostanze, che per la realtà virtuale, quell’ambiente invece totalmente formato da pixel. La scelta di Apple è guardata con discreto entusiasmo anche da Meta. Dopo che l'intelligenza artificiale è diventata la Next Big Thing del mercato della tecnologia, l'arrivo di un visore firmato da Cupertino potrebbe riaccendere l'entusiasmo nel Metaverso.

Secondo un lungo approfondimento pubblicato dal Wall Street Journal il nuovo vissero dovrebbe sembrare una maschera da sci ma soprattutto dovrebbe essere quasi un prototipo. Apple ha sempre puntato a lanciare sul mercato prodotti che fossero già nella loro “forma ideale”, senza esplicitare difetti che hanno ancora palesemente bisogno di lavoro per essere corretti. In questo caso invece il visore, dal costo di circa 3.000 dollari, avrà ancora dei punti su cui gli ingegneri di Cupertino dovranno lavorare. Uno di questi è la batteria: non sarà integrata ma sarà collegata al visore con un cavo. Una scelta che potrebbe limitare parecchio gli utilizzi del nuovo dispositivo.

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