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Wimbledon, quando e perché una partita di tennis viene sospesa per fulmini: cosa dice la regola ITF

Al Mondiale di calcio per club 2025 il rischio fulmini ha causato la sospensione di diverse partite. Cosa dice il regolamento della Federazione Internazionale Tennis (ITF) al riguardo, quali condizioni devono esserci per determinare la sospensione di un match del torneo di Wimbledon e perché viene presa questa precauzione.
A cura di Andrea Centini
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Un partita del torneo di Wimbledon (2007) sospesa per fulmini
Un partita del torneo di Wimbledon (2007) sospesa per fulmini

Tra i motivi che possono portare alla sospensione di un evento sportivo figura anche il maltempo, a maggior ragione per quegli sport che si giocano (tendenzialmente) all'aperto come il tennis. Proprio in questi giorni è in corso il prestigioso torneo di Wimbledon – uno dei quattro del Grande Slam – e, alla luce di quanto sta accadendo al Mondiale di calcio per club della FIFA, in molti si stanno domandando delle possibilità di sospensione dei match di tennis a causa del rischio fulmini. Negli Stati Uniti, dove si sta disputando il torneo calcistico, diverse partite sono state sospese a lungo per questa ragione, con interruzioni anche di ore a causa del “weather delay”. Il regolamento americano, infatti, prevede che se un fulmine cade entro un raggio di 10 miglia (circa 16 km) dallo stadio, il match deve essere sospeso per mezzora. Il timer riparte da zero come si manifesta un nuovo fenomeno; da qui le lunghissime interruzioni. Ora, come funziona per il tennis? Il regolamento non è troppo dissimile da quello sopracitato.

Cosa dice il regolamento ITF per il rischio fulmini

Per il torneo di Wimbledon si può fare riferimento alla Extreme Weather Policy inserita nel regolamento della Federazione Internazionale Tennis (ITF). Come evidenziato a pagina 144 del documento riferito all'anno 2025, che potete consultare cliccando sul seguente link, c'è una sezione espressamente dedicata ai fulmini al punto e, il cui monitoraggio – così come quello delle altre condizioni meteorologiche – deve essere eseguito da un Supervisore della federazione o comunque da un suo delegato. Il regolamento riporta quanto segue:

Il Supervisore ITF ha l'autorità di sospendere il gioco quando un temporale sembra imminente (ad esempio, se si avvista un fulmine e si verifica un tuono entro 30 secondi o meno). Si raccomanda a tutti i presenti di cercare immediatamente un riparo adeguato. Il gioco non deve riprendere finché non sia passata la probabilità di un fulmine (come linea guida, almeno 30 minuti dopo l'avvistamento dell'ultimo fulmine e l'ultimo rumore di tuono)”.

La regola dei 30 secondi

Quella sopraindicata è la cosiddetta "regola dei 30 secondi", che viene applicata anche in molte altre discipline sportive. Se infatti tra l'avvistamento di un fulmine e il rombo di un tuono trascorrono 30 secondi o meno, significa che il fulmine è caduto entro un raggio di 10 chilometri dallo stadio. Segnale visivo e sonoro sono infatti intimamente connessi da principi fisici; com'è ampiamente noto, infatti, la luce viaggia molto più rapidamente del suono. C'è un metodo per calcolare la distanza approssimativa di un fulmine, ed è legata al fatto che il suono di un tuono impiega 3 secondi per percorrere 1 chilometro. Alla luce di questa principio, i sopracitati 30 secondi di tempo stanno a significare proprio che il fulmine è caduto a circa 10 chilometri di distanza da noi. In pratica, per il regolamento della Federazione Internazionale Tennis le partite vanno sospese se i fulmini cadono entro 10 km dallo stadio. Va sottolineato che i campi principali di Wimbledon dove si giocano le partite più importanti, il Centre Court e il Court No.1, hanno un tetto retrattile che permette di trasformare la struttura in indoor, che garantisce sicurezza e prosieguo dei match.

Un fulmine cade durante una partita dell’Australian Open
Un fulmine cade durante una partita dell’Australian Open

Perché se un fulmine cade entro 10 km vanno sospese le partite all'aperto

Ma perché se un fulmine cade entro i 10 km vanno sospese le partite? La ragione è semplice: c'è il rischio che un fulmine possa cadere sulla struttura, soprattutto sul campo da gioco dove potrebbe colpire e persino uccidere i giocatori. Il 3 novembre 2024, durante la partita tra Juventud Bellavista e Familia Chocca valida per il campionato di calcio del Perù, un fulmine si è abbattuto sul rettangolo di gioco uccidendo il difensore José Hugo de la Cruz Meza e ferendo gravemente il portiere Juan Chocca Llacta. Diversi altri giocatori sono stati feriti e storditi.

Il motivo per cui le persone sono un bersaglio “privilegiato” quando si trovano su un campo – o su una spiaggia – risiede nel fatto che rappresentano l'elemento più alto. I fulmini (verticali) e le saette (orizzontali) sono violentissime scariche elettriche che prendono vita nelle nuvole a causa dello sfregamento delle particelle di ghiaccio al loro interno. Come spiegato dall'Istituto Superiore di Sanità, si scagliano al suolo a causa della differenza di potenziale tra la nuvola e la superficie terrestre; per annullarla il più brevemente possibile, queste scariche cercano proprio l'elemento più alto a terra, ed è per questo che alberi e pali sono particolarmente a rischio. Non a caso i parafulmini vengono montati in cima alle strutture. Una persona che cammina su un terreno di gioco, che sia un campo da calcio o da tennis, rappresenta dunque un bersaglio a elevato rischio ed è soprattutto per questo che le partite vengono sospese. Chiaramente in questo modo viene garantita anche l'incolumità del pubblico e di tutte le altre persone presenti, non solo dei giocatori.

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