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USA, alligatori intrappolati nell’acqua ghiacciata: cos’è la brumazione e come fanno a sopravvivere

A causa delle rigidissime temperature che hanno investito gli USA negli ultimi giorni alcuni alligatori americani sono rimasti bloccati all’interno degli stagni, completamente ghiacciati. Le immagini condivise da un parco avventura hanno suscitato molta preoccupazione sui social, ma i grandi rettili possono sopravvivere a queste condizioni estreme grazie a una precisa strategia: la brumazione. Ecco di cosa si tratta.
A cura di Andrea Centini
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Un alligatore bloccato nel ghiaccio. Credit: The Swamp Park / Facebook
Un alligatore bloccato nel ghiaccio. Credit: The Swamp Park / Facebook

Sui social network è diventato virale il video di alcuni alligatori bloccati all'interno di stagni totalmente ghiacciati, una situazione apparentemente mortale ma che i grandi rettili sono biologicamente predisposti ad affrontare grazie alla brumazione. Una sorta di letargo in versione rettiliana. Il filmato è stato condiviso sui profili dello Swamp Park & Outdoor Center, un grande parco avventura a Ocean Isle Beach (Carolina del Nord, Stati Uniti d'America) che offre molteplici attività e attrazioni, dai percorsi sugli alberi alle zipline, passando per la visita al santuario degli alligatori. A causa delle temperature rigidissime che hanno colpito gli USA nei giorni scorsi, gli stagni e le paludi in cui vivono questi maestosi animali si sono totalmente ghiacciati, lasciandoli “intrappolati”.

Come spiegato su Facebook da George Howard, il direttore del parco a sud di Wilmington, nonostante la grande preoccupazione social i rettili godono di ottima salute; stanno semplicemente regolando la propria biologia per affrontare le condizioni climatiche avverse. In questa situazione entrano nella condizione che gli esperti chiamano brumazione, che è in pratica l'equivalente del letargo per i mammiferi. Si tratta di uno stato di dormienza in cui gli animali rallentano più o meno drasticamente (e temporaneamente) la propria attività metabolica, abbattendo di conseguenza il consumo delle riserve di energia, spesso accumulata in gran quantità prima della stagione fredda. Ciò determina anche un'interruzione dello sviluppo, oltre a un quasi completo immobilismo. Tale dormienza è differente tra rettili e mammiferi poiché i primi sono animali a sangue freddo (ectotermi, come anche i pesci e gli anfibi), per i quali la temperatura dipende dall'ambiente esterno, mentre i secondi sono endotermi.

Come specificato dall'autorevole enciclopedia Britannica, poiché i rettili dipendono da fonti di calore esterne per mantenersi al caldo, “durante i periodi di bassa temperatura sopravvivono cercando un luogo dove la temperatura non scenda sotto lo zero, se non temporaneamente”. E questo posto per la maggior parte di questi animali è il sottosuolo. Poiché gli alligatori americani (Alligator mississippiensis) vivono praticamente sempre a contatto con l'acqua, la loro brumazione può verificarsi anche all'interno di stagni e paludi. In questo stato gli animali possono non alimentarsi per diversi mesi, tuttavia compiono piccoli movimenti per abbeverarsi. Sopravvivere in uno stagno totalmente ghiacciato è ovviamente ancora più complesso, ma gli alligatori mettono in atto una precisa strategia: lasciano fuori dall'acqua le narici per respirare, mentre il resto del corpo resta bloccato dal ghiaccio in formazione, restando in attesa che le temperature si rialzino e l'acqua scongeli. In questa condizione sono in uno stato di vero e proprio torpore, ma è chiaro che gli alligatori americani sono abituati a temperature generalmente calde e possono sopportare gli stagni ghiacciati solo per un limitato periodo di tempo.

In tutto vi sono 11 alligatori presso lo Swamp Park & Outdoor Center e sono costantemente monitorati da un team di esperti. Si tratta di animali salvati da condizioni di pericolo che non possono essere reimmessi in natura, per questo conducono il resto della loro placida vita in questo santuario, costruito appositamente per loro. Alcuni hanno già iniziato a "scongelarsi" dopo l'aumento delle temperature, immagini condivise dal centro che hanno rassicurato i navigatori del web, preoccupati per la loro sorte.

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