Sottomarino scomparso da oltre 100 anni ritrovato al largo della California: è praticamente integro

Innanzi alla costa di San Diego, in California, è stato rinvenuto il relitto di un sottomarino della Marina degli Stati Uniti d'America (U.S. Navy) scomparso da oltre 100 anni, durante la Prima Guerra Mondiale. È praticamente intatto, adagiato sul fianco destro a circa 400 metri di profondità nell'Oceano Pacifico. Lo USS F-1, entrato ufficialmente in servizio il 19 giugno del 1912, affondò il 17 dicembre del 1917 durante un'esercitazione militare al largo di Point Loma; l'imbarcazione era in acqua insieme ai sottomarini USS F-2 e USS F-3 per “un test di ingegneria e prestazioni di 48 ore”, come spiegato a LiveScience da Bradley Krueger, archeologo subacqueo del Naval History and Heritage Command (NHHC) della Marina statunitense che ha partecipato alla spedizione.
Durante la navigazione lo USS F-1 fu colpito con violenza dallo USS F-3 a causa di un fitto banco di nebbia (erano in superficie); l'impatto danneggiò strutture critiche del sottomarino che affondò in appena dieci secondi. Morirono 19 dei 22 marinai a bordo; i tre superstiti furono recuperati proprio dai colleghi dell'altro natante. Una tragedia del mare che oggi, a quasi 110 anni di distanza, è stata commemorata grazie alla scoperta del relitto. Il merito è stato del sottomarino con equipaggio umano (HOV) chiamato Alvin e del sottomarino autonomo (AUV) Sentry, le punte di diamante della flotta della Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), organizzazione di ricerca che ha permesso il ritrovamento del relitto grazie alla collaborazione della U.S Navy. Entrambi i veicoli fanno parte delle dotazioni della nave da ricerca Atlantis, anch'essa coinvolta in prima linea nell'individuazione del relitto, la cui posizione approssimativa è stata determinata dai registri storici della marina statunitense.

Le informazioni sul luogo dell'affondamento erano così accurate che il relitto è stato individuato nel primo pomeriggio di ricerche. Grazie ai due veicoli sommergibili, che lavorano in sinergia, sono state ottenute le immagini straordinarie del sottomarino che trovate nell'articolo. Come avviene in questi casi il relitto non è stato ispezionato all'interno e il sito di impatto non è stato alterato in alcun modo. Le imbarcazioni affondate, infatti, si trasformano in vere e proprie tombe militari sotto la giurisdizione del Naval History and Heritage Command. Qualunque intervento o intrusione devono essere strettamente autorizzati da questo ente, che in occasione del ritrovamento del relitto dello U.S. Albacore – individuato al largo dell’isola di Hokkaido (Giappone) nel 2023 – scrisse che il sottomarino rappresentava “l'ultima dimora dei marinai che hanno dato la vita in difesa della nazione” e per questo “dovrebbe essere rispettato da tutte le parti come una tomba di guerra”.

La missione che ha permesso il ritrovamento dello USS F-1 ha visto la partecipazione di diversi veterani della Marina degli Stati Uniti, che hanno elogiato il lavoro della WHOI. “La tecnologia oceanica avanzata e il semplice lavoro di squadra hanno giocato un ruolo fondamentale nel fornire queste nuove immagini”, ha affermato in un comunicato stampa Bruce Strickrott, che è pilota del sottomarino Alvin e veterano a sua volta. “Una volta identificato il relitto e stabilito che era sicuro immergersi, siamo stati in grado di catturare prospettive inedite del sottomarino. Come veterano della Marina degli Stati Uniti, è stato un profondo onore visitare il relitto dello USS F-1 con i nostri colleghi dell'ONR e del NHHC a bordo dell'Alvin”, ha chiosato il pilota.
Assieme al relitto del sottomarino sono state raccolte anche le immagini di un aerosilurante Grumman TBF Avenger (un aereo specializzato nell'attacco alle navi) sempre della U.S. Navy, schiantatosi durante una missione di addestramento nella stessa zona, 40 anni dopo l'affondamento del sottomarino.