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Trovato il relitto di un sottomarino USA “in eterna pattuglia”: fu affondato quasi 80 anni fa

Il relitto dello U.S. Albacore è stato individuato al largo dell’isola di Hokkaido (Giappone). Il sommergibile della marina USA fu affondato durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944. Era considerato “in eterna pattuglia”; ecco cosa significa.
A cura di Andrea Centini
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Il relitto dello USS Albacore. Credit: NHCC
Il relitto dello USS Albacore. Credit: NHCC

Il relitto di un sottomarino della Marina degli Stati Uniti (U.S. Navy) scomparso durante la Seconda Guerra Mondiale è stato ritrovato adagiato su un fondale al largo della costa giapponese, dove riposa da quasi 80 anni. Si tratta del leggendario USS Albacore (SS-218), considerato uno dei più "letali" della flotta americana durante il conflitto. A questo sommergibile di classe Gato, costruito da Electric Boat Company a Groton ed entrato in servizio il 1 giugno del 1942, viene infatti accreditato l'affondamento di una dozzina di navi giapponesi nell'Oceano Pacifico, tra le quali una portaerei, due cacciatorpediniere e un incrociatore. Il tutto durante le 11 pattuglie di guerra eseguite, prima di sparire per sempre.

L'USS Albacore, il cui nome è un omaggio al tonno bianco o alalunga, salpò da Pearl Harbor il 24 ottobre del 1944 e non vi fece più ritorno. In base ad alcuni registri storici recuperati dai militari, si riteneva che il sottomarino fosse affondato un paio di settimane dopo – il 7 novembre – al largo dell‘isola di Hokkaido (Giappone), a causa dell'impatto con una mina navale. Secondo il report, infatti, l'equipaggio di una motovedetta nipponica vide un'esplosione provenire dal mare e i resti di un mezzo non identificato venire a galla. Non vi era certezza che fosse proprio l'Albacore, ma visto che la data della scomparsa e il luogo delle operazioni coincidevano, si è sempre pensato fosse quello il sottomarino distrutto. A febbraio del 2023 è arrivata infine la conferma.

A scoprire il relitto è stato un team di ricercatori dell'Università di Tokyo guidato dal dottor Tamaki Ura, che si è avvalso dei documenti del Japan Center for Asian Historical Records (JACAR) per localizzare la possibile posizione del sommergibile statunitense. Grazie a un piccolo sottomarino controllato da remoto (ROV), gli scienziati sono riusciti a individuare il relitto in una zona a nordovest di Hokkaido. Le immagini catturate dalle telecamere di bordo, poco chiare a causa delle forti correnti e dalla scarsa visibilità dell'area, hanno reso difficoltosa l'identificazione del mezzo, ma grazie al lavoro dell'Underwater Archaeology Branch (UAB) del Naval History and Heritage Command (NHHC) è arrivata la conferma ufficiale. Lo scafo è proprio quello dello USS Albacore, colato a picco col suo equipaggio composto da una sessantina di marinai, di cui cinque ufficiali.

Un aspetto curioso dei sottomarini USA andati perduti è la loro classificazione; vengono infatti considerati in “eterna pattuglia” ("on eternal patrol" o "still on patrol"), come se fossero ancora in servizio a decenni dalla loro scomparsa. Anche se è chiaro che si tratta di mezzi affondati e distrutti. A questo link c'è un elenco di sommergibili in questo stato dal retrogusto romantico, sebbene si stia parlando di macchine da guerra.

Non è chiaro cosa verrà fatto col relitto, ma esso si trova sotto la stretta giurisdizione del Naval History and Heritage Command degli Stati Uniti. Qualunque tentativo di intrusione o intervento dovrà essere concordato con l'ente militare e strettamente autorizzato. Come spiega l'NHHC in un comunicato stampa, infatti, “il relitto rappresenta l'ultima dimora dei marinai che hanno dato la vita in difesa della nazione e dovrebbe essere rispettato da tutte le parti come una tomba di guerra”.

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