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Scoperto un nuovo dinosauro con le “braccine corte”: forse le usava per accoppiarsi o rialzarsi

I paleontologi hanno scoperto una nuova specie di grande dinosauro carnivoro dal cranio enorme e le braccia minuscole. Il fossile è stato rinvenuto in Argentina.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Carlos Papolio
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Scoperta una nuova specie di grande dinosauro carnivoro caratterizzato da un cranio enorme e braccia minuscole, esattamente come il famoso tirannosauro (Tyrannosaurus rex), gli abelisauridi e altri teropodi vissuti nel Mesozoico. La nuova specie, chiamata dai paleontologi Meraxes gigas, è stata scoperta nella ricca Formazione Huincul del Cretaceo superiore della Patagonia settentrionale, in Argentina. Fa parte del gruppo dei carcarodontosauri, ovvero dei “dinosauri dai denti di squalo”, predatori micidiali come il Gigantosauro, visto anche nell'ultimo film della saga di Jurassic Park.

A scoprire e descrivere il Meraxes gigas è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati argentini del Consiglio nazionale della ricerca scientifica e tecnica (CONICET), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Fondazione di Storia Naturale Félix de Azara, del West Virginia University Institute of Technology (Stati Uniti), del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Carleton (Canada), del The Field Museum of Natural History e di altri istituti. Gli scienziati, coordinati dal professor Juan I. Canale, che dirige il Museo Paleontologico Ernesto Bachmann di Neuquén, scoprirono i resti del dinosauro prima del 2020 e inizialmente lo chiamarono “Campinas carcharodontosaurid”, prima di descriverlo e dargli il nome scientifico definitivo. Meraxes, il genere, è un omaggio a un drago che compare nel libro Le cronache del ghiaccio e del fuoco della saga “Il Trono di Spade”, mentre l'epiteto gigas si riferisce alle sue dimensioni. Secondo gli scienziati l'esemplare era lungo circa 11 metri e pesava oltre 4 tonnellate. Un vero e proprio gigante, che morì quando aveva tra i 45 e i 53 anni, in base alle analisi osteoistologiche condotte sui resti fossili.

Credit: Jorge A Gonzalez
Credit: Jorge A Gonzalez

Uno degli aspetti più interessanti di questo dinosauro è la completezza dello scheletro. Si tratta infatti del carcarodontosauride più completo in assoluto dell'emisfero australe. Il professor Canale e i colleghi hanno rinvenuto un cranio quasi completo (ma senza mandibole), arti anteriori e posteriori completi, ossa del bacino, frammenti di costole e vertebre cervicali e larga parte delle vertebre caudali. I ricercatori hanno anche scoperto che il dinosauro sulla testa aveva creste, tubercoli e spine, forse con funzione ornamentale e riproduttiva. Come gli altri grandi dinosauri teropodi bipedi dal cranio gigantesco, anche il Meraxes gigas aveva le “braccine corte”, ma non è un parente diretto del T.rex. Come specificato dagli scienziati in un comunicato stampa, la specie si è estinta 20 milioni di anni prima che il tirannosauro diventasse una specie a sé. Hanno sviluppato questi arti minuscoli indipendentemente e visto che erano presenti in diverse specie dovevano sicuramente offrire dei vantaggi evolutivi.

Credit: Current Biology
Credit: Current Biology

“Sono convinto che quelle braccia proporzionalmente minuscole avessero una sorta di funzione. Lo scheletro mostra grandi inserzioni muscolari e cinture pettorali completamente sviluppate, quindi il braccio aveva muscoli forti”, ha dichiarato il professor Canale. Tuttavia esclude un coinvolgimento nella predazione, visto che per quella faceva tutto la testa. Secondo il paleontologo forse venivano utilizzate nell'accoppiamento, per tenere ferma la femmina, oppure per rialzarsi dopo un momento di riposo o una caduta. Altri scienziati hanno avanzato teorie diverse per le "braccine" dei grandi teropodi; alcuni pensano che le utilizzassero per macellare le prede con potenti colpi ripetuti di artiglio, altri ancora che si fossero rimpicciolite per evitare di “mangiarsele” a vicenda durante durante i pasti di gruppo. Qualunque fosse la loro reale funzione, probabilmente non la scopriremo mai. I dettagli della ricerca “New giant carnivorous dinosaur reveals convergent evolutionary trends in theropod arm reduction” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Current Biology.

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