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Scoperta la causa dell’esplosione di luce più potente dell’universo: ma ora c’è un nuovo mistero

Nel 2022 si è verificata l’esplosione di raggi gamma più potente da quando si è iniziato a osservare questo tipo di fenomeni. Un gruppo di astrofisici ha scoperto che a generarla è stata l’esplosione di una grande stella, tuttavia dal suo studio è emerso che non c’erano tracce degli elementi pesanti, come oro e platino, e questo ha riaperto la questione della loro origine.
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supernova
NORTHWESTERN UNIVERSITY | Ricostruzione artistica di Aaron M. Geller

Ad ottobre 2022 si è verificata l'esplosione di luce più luminosa di sempre, tanto che tra gli studiosi l'evento è stato rinominato "B.O.A.T": la sigla sta per "brightest of all time", letteralmente "la più luminosa di tutti i tempi".

Un team di astrofisici della Northwestern University ha studiato l'esplosione di raggi gamma, riuscendo a scoprirne la causa: il fenomeno responsabile di questo evento straordinario è stata l'esplosione di una grande stella. Tuttavia, la risoluzione di questo mistero ne ha aperto un altro sulle origini degli elementi pesanti nell'universo, come il platino e l'oro. Questa infatti è una delle domande più complesse su cui si arrovellano gli scienziati da tempo.

La super esplosione del 2022

Gli astrofisici che hanno osservato la supernova – questo è il nome che indica una stella che esplode – hanno spiegato che questa proveniva da una galassia distante 2,4 miliardi di anni luce dalla terra e ha prodotto emissioni di raggi gamma oltre ogni valore mai registrato da quando si è iniziato a misurare e osservare questi fenomeni. L'esplosione è stata così forte da abbagliare gli strumenti della Nasa: i ricercatori hanno stimato che eventi simili si verificano una volta ogni 10.000 anni.

Un altro mistero rimasto irrisolto

Come hanno spiegato i ricercatori della Northwestern University nello studio pubblicato su Nature Astronomy, l'osservazione di questa esplosione ha aperto un nuova questione. Finora infatti la teoria più diffusa sull'origine degli elementi pesanti, come platino e oro, ipotizzava che questi si siano originati a partire dall'esplosione delle stelle.

Per questo motivo, gli astrofisici che si sono occupati dello studio di B.O.A.T pensavano di trovare delle "firme", ovvero delle tracce di questi elementi anche nella supernova appena esplosa. Invece i risultati hanno disatteso ogni aspettativa: non è stata rinvenuta nessuna traccia di questi elementi, portando quindi gli studiosi a dedurre che esplosioni di raggi gamma come quella del 2022 non necessariamente producono elementi pesanti. Si tratta di un dettaglio importante perché riapre la complessa questione sull'origine di questi elementi. Resta da capire, spiegano i ricercatori, se altre forme di esplosioni di raggi gamma – gli studiosi per semplificare le descrivono come i "cugini normali" di B.O.A.T – siano in grado di produrre gli elementi pesanti. La questione è di nuovo aperta.

NATURE ASTRONOMY | Foto dallo studio della Northwestern University sulla supernova del 2002
NATURE ASTRONOMY | Foto dallo studio della Northwestern University sulla supernova del 2002
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