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Rivoluzionario contraccettivo maschile blocca il nuoto degli spermatozoi: come funziona

Un team di ricerca internazionale ha sviluppato una pillola contraccettiva maschile che blocca il nuoto degli spermatozoi. L’effetto è temporaneo, reversibile e non altera ormoni e comportamento sessuale.
A cura di Andrea Centini
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Sviluppato un contraccettivo maschile sperimentale in grado di bloccare il nuoto degli spermatozoi e impedire loro di raggiungere l'uovo. L'effetto è temporaneo, non ha alcun impatto sulla fertilità al termine della sua azione, non influenza il comportamento sessuale e non agisce sugli ormoni, ad esempio abbassando i livelli di testosterone. In pratica, il farmaco ha tutte le caratteristiche desiderate per un contraccettivo per uomo, che gli scienziati stanno provando a sviluppare da moltissimi anni. Ad oggi, infatti, la contraccezione farmacologica riguarda solo le donne e nessuna pillola è arrivata al traguardo per gli uomini; tutti i tentativi sono falliti a causa degli effetti collaterali e il coinvolgimento degli ormoni. Per i maschi, al momento, non c'è alternativa al preservativo o all'invasiva vasectomia. Ma questa nuova soluzione orale – ribadiamo sperimentale – ha tutte le carte in regola per giungere sugli scaffali delle farmacie. Sempre che supererà la serie di trial preclinici e clinici necessaria. Per ora, infatti, la sua efficacia è stata dimostrata soltanto nei topi, ma come indicato ci sono ottime premesse per la futura commercializzazione.

A mettere a punto e testare l'innovativo farmaco contraccettivo maschile è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati statunitensi del Weill Cornell Medicine di New York, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Tri-Institutional Therapeutics Discovery Institute e del Dipartimento di Biochimica dell'Università di Bayreuth (Germania). I ricercatori, coordinati dai dottori Melanie Balbach, Jochen Buck e Lonny R.Levin del Dipartimento di Farmacologia dell'ateneo americano, hanno sviluppato la propria idea di contraccettivo prendendo di mira uno specifico enzima chiamato adenilato ciclasi solubile (sAC), una proteina fondamentale sia per il movimento che per la maturazione degli spermatozoi. In pratica, l'obiettivo era colpire il “motore” dei gameti maschili, per bloccarli e impedire loro di nuotare e raggiungere l'uovo per la fecondazione. Per questo si sono concentrati su un inibitore sAC che hanno chiamato TDI-11861, in grado di agire in modo relativamente rapido e acuto, in tutta sicurezza.

Testato sui topi, il farmaco ha infatti bloccato il loro sperma per circa 3 ore e il suo effetto è completamente svanito entro 24 ore. I topi che si sono accoppiati dopo aver ricevuto il TDI-11861 sono rimasti temporaneamente sterili e non hanno ingravidato le femmine. Il loro comportamento sessuale non è stato modificato e sono tornati normalmente fertili il giorno successivo. Non sono stati riscontrati effetti indesiderati. Se l'efficacia e la sicurezza saranno confermati anche nell'uomo nei successivi studi, ci sono concrete possibilità che possa diventare il primo farmaco contraccettivo per uomo. “C'è un urgente bisogno di un contraccettivo orale efficace e reversibile per gli uomini e sebbene negli anni siano stati testati molti approcci diversi, nessuno ha ancora raggiunto il mercato”, ha dichiarato alla BBC il professor Allan Pacey, docente di andrologia presso l'Università di Sheffield, che non è stato coinvolto nello studio. “L'approccio qui descritto, per eliminare l'enzima chiave nello sperma che è fondamentale per il movimento degli spermatozoi, è un'idea davvero nuova. Il fatto che sia in grado di agire ed essere reversibile così rapidamente è davvero eccitante. Se le prove sui topi possono essere replicate negli esseri umani con lo stesso grado di efficacia, allora questo potrebbe essere l'approccio contraccettivo maschile che stavamo cercando”, ha chiosato l'esperto.

Gli autori dello studio sottolineano che circa il 50 percento delle gravidanze è indesiderato e con un farmaco di questo tipo se ne potrebbero prevenire moltissime. L'uomo dovrebbe assumerlo circa un'ora prima del rapporto sessuale per ottenere l'effetto desiderato. Una pillola di questo genere non evita comunque il rischio di trasmettere o contagiarsi con malattie veneree, per questo sarà sempre necessario il preservativo. I dettagli della ricerca “On-demand male contraception via acute inhibition of soluble adenylyl cyclase” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.

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