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Rarissimo pesce abissale dall’aspetto “mostruoso” trovato sulle spiagge della California

Una rana pescatrice estremamente rara è stata trovata lungo le coste della California. In 100 anni sono stati avvistati in tutto solo 31 esemplari.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Scripps Institution of Oceanography/Ben Frable
Credit: Scripps Institution of Oceanography/Ben Frable

Lungo le coste di San Diego, in California, è stata trovata la carcassa di un rarissimo pesce abissale, un “Pacific footballfish” (Himantolophus sagamius), una specie di rana pescatrice che vive entro i mille metri di profondità tra il Giappone e le coste occidentali del continente americano. Si tratta di un animale così raro che in un secolo sono stati recuperati i corpi di appena 31 esemplari, pertanto il nuovo ritrovamento è un'occasione estremamente preziosa per gli zoologi per saperne di più su questi misteriosi e affascinanti animali.

L'esemplare in questione, di colore nero, è stato avvistato tra gli scogli lungo la spiaggia di Encinitas da un gruppo di bagnini. Incuriositi dalla macchia nera galleggiante hanno deciso di avvicinarsi, ma solo a breve distanza hanno capito di avere a che fare con uno stranissimo pesce. Questa rana pescatrice ha infatti il corpo globoso e irto di tubercoli ossei spinosi, simile a quello di un pesce palla gonfio, inoltre ha denti aguzzi e una curiosa struttura tentacolare sulla testa, utilizzata come esca per attirare le prede e portarle a portata di bocca (attraverso la bioluminescenza). Consapevole dell'importanza del ritrovamento, il gruppo ha immediatamente allertato gli scienziati della Scripps Institution of Oceanography dell'Università della California di San Diego, uno dei più autorevoli istituti di biologia marina al mondo.

Per il recupero è giunto sul posto l'ittiologo Ben Frable, che sta provvedendo alla conservazione e allo studio del prezioso “reperto”. Incredibilmente, si tratta del terzo esemplare di questa specie spiaggiatosi quest'anno lungo le coste della California. I ricercatori hanno potuto recuperarne solo due, dato che un terzo è sparito – forse perché catturato da un gabbiano – mentre si dirigevano a prelevarlo. Pur essendo un evento insolito, gli studiosi non sono preoccupati: se ci fossero stati problemi di contaminazione e simili, infatti, il numero di animali abissali recuperati sarebbe sensibilmente superiore.

L'esemplare recuperato è una femmina, come avvenuto negli altri casi. I maschi di queste specie, infatti, hanno dimensioni estremamente ridotte; in altri generi dell'ordine dei lofiformi (Lophiiformes) vivono addirittura come piccoli parassiti agganciati al corpo delle femmine. In questo caso la femmina di Himantolophus sagamius misura 38 centimetri per un peso di 2,5 chilogrammi. Era in condizioni quasi perfette, fatta eccezione per alcuni graffi e un piccolo pezzo mancante, probabilmente strappato da un uccello marino. La caratteristica più peculiare della specie è l'illicio, ovvero il primo raggio della pinna dorsale modificato in esca tentacolare per attrarre le prede.

L'esemplare è stato trovato poco dopo la morte e permetterà di studiare la specie molto più approfonditamente di altri. Curiosamente aveva della sabbia nello stomaco, mentre di norma quelli recuperati hanno lo stomaco vuoto. Gli scienziati sottolineano che chiunque si imbatta in animali come questo deve avvisare le autorità competenti; ciascun esemplare è infatti considerato molto prezioso per la scienza. Le rane pescatrici del genere “Himantolophus” non vivono nel Mar Mediterraneo.

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