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Questa ragazza non può sorridere a causa di una rara malattia

Conosciuta anche come la “ragazza che non può sorridere” a causa della sindrome di Moebius, una condizione congenita molto rara, non si è mai arresa ed è di grande ispirazione per tutti.
A cura di Valeria Aiello
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Tayla Clement / Instagram
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Una ragazza neozelandese di 24 anni, Tayla Clement, non può sorridere a causa di un raro disturbo, chiamato sindrome di Moebius, una malattia congenita e incurabile che colpisce una persona ogni 4 milioni. La condizione si manifesta come una paralisi dei muscoli che controllano l’espressione facciale, causando anche altre disabilità fisiche, come nel caso di Tayla, che non muove il labbro superiore, gli occhi da sinistra a destra, e non alza le sopracciglia, mostrando un viso perennemente depresso. Questo non le ha però impedito di diventare una para-atleta e fonte di ispirazione per le persone che affrontano lotte simili alla sua.

Per Tayla Clement, che ha anche un piede torto a causa della sua condizione, l’atletica leggera è stata la salvezza da una malattia che, come la sindrome di Moebius, non ha cura, anche se i sintomi possono essere trattati. All’età di 12 anni, Tayla si è sottoposta a un intervento in cui medici le hanno trapiantato i tessuti molli dalla gamba al viso, nel tentativo di ripristinare il suo sorriso. Ma la procedura non è servita, lasciandole il volto gonfio e contuso.

A causa del suo aspetto, Tayla è stata vittima di bullismo. “Sono stato derisa – ha recentemente spiegato a Jam Press – . I bambini mi urlavano in faccia e dicevano che avevano paura di me, ma poi scappavano ridendo. Mi sono sentita super isolata”. Quanto successo “ha giocato molto sulla mia autostima” ha spiegato Tayla che, come risultato, ha iniziato ad avere pensieri suicidi, una sensazione provata anche nei sei mesi successivi alla sua operazione. Fino ad allora, e al momento in cui si è diplomata al liceo, ha tentato di togliersi la vita ben sei volte.

Alla ragazza è stata ufficialmente diagnosticata una grave depressione clinica e ansia con attacchi dissociativi all’età di 18 anni. Questo l’ha portata a lasciare la sua squadra di nuoto, prima di essere contattata dalla Para Athletics della Nuova Zelanda con cui si è tuffata nell’atletica leggera, riuscendo a stabilire il miglior lancio del peso ai Campionati statali del Victoria a Melbourne nel 2018, secondo quanto riportato dal Daily Star.

L’anno successivo, Tayla Clement ha gareggiato al Campionato Nazionale della Nuova Zelanda, dove ha lanciato una distanza di 8,28 m, infrangendo il record mondiale nella classifica F43. Da allora la para-atleta si è ritirata dallo sport ma ha continuato a parlare in pubblico del suo problema. “Essere una fonte di ispirazione, responsabilizzazione e speranza per gli altri è così sorprendente” ha affermato l'ex tiratrice, che documenta la sua vita ai suoi 18.500 followers su Instagram. E anche se potrebbe sembrare paradossale, sente di dover ringraziare la sua deformità facciale per il suo successo. “Mi ha dato una piattaforma per condividere la mia storia, dare potere agli altri e, alla fine, mi ha dato uno scopo per essere su questa terra”.

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