Le sigarette elettroniche associate a un altro rischio per la salute: lo studio

Gli scienziati hanno trovato un'associazione tra l'uso delle sigarette elettroniche e una maggiore probabilità di sviluppare il prediabete, una condizione di glicemia alta che in genere precede lo sviluppo del diabete di tipo 2 vero e proprio (ma non sempre), con tutto ciò che ne consegue per la salute. Il consumo combinato delle cosiddette “e-cig” con le sigarette tradizionali è associato a un rischio di prediabete quasi quadruplo. È quanto emerso da un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica AJPM Focus, che evidenzia un altro potenziale e significativo impatto sulla salute dello “svapare”. Sono infatti ormai molteplici le ricerche che hanno trovato una correlazione negativa con le sigarette elettroniche.
Tra gli studi più emblematici ve n'è uno pubblicato dall'Università del Minnesota, nel quale è stato evidenziato che nei vapori delle e-cig sono presenti tre sostanze che possono aumentare il rischio di cancro, ovvero formaldeide, acroleina e metilgliossale. Un'altra analisi dell'Università di New York ha trovato un'associazione con infiammazioni respiratorie e tumori a naso, gola e seni paranasali. L'Università della Pennsylvania ha evidenziato che anche le sigarette elettroniche senza nicotina hanno effetti su funzione vascolare e ossigenazione del sangue, mentre la Scuola di Medicina della Johns Hopkins University ha rilevato un impatto sulla salute dei polmoni.
Non c'è da stupirsi che alla luce dei tanti campanelli d'allarme lanciati dalla comunità scientifica l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si sia scagliata contro le e-cig e l'industria del tabacco, soprattutto perché vengono presentate come prodotti “più sicuri” e in grado di attrarre anche i giovanissimi grazie ai gusti esotici. Va sottolineato che molti sono studi di associazione senza rapporti di causa – effetto (come il nuovo) perché le sigarette elettroniche circolano da troppo poco e non se ne conoscono ancora gli effetti a lungo termine sulla salute, ma la letteratura scientifica si sta chiaramente indirizzando su una certa linea. Anche se è stato dimostrato che aiutano a smettere di fumare le sigarette tradizionali, decisamente dannose.
A svelare l'associazione tra uso delle e-cig e il rischi di prediabete è stato un team di ricerca guidato da scienziati del Dipartimento di Economia Agraria e Applicata dell'Università della Georgia. I ricercatori, coordinati dal dottor Sulakshan Neupane, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato i dati del Behavioral Risk Factor Surveillance System, un questionario telefonico condotto dai CDC negli Stati Uniti. Incrociando tutti i dati, oltre 1,2 milioni, sono emerse le forti associazioni tra l'uso delle sigarette elettroniche e il prediabete e il diabete di tipo 2. Ricordiamo che, come riporta l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), il prediabete è una condizione in cui la glicemia a digiuno risulta essere tra 101 e 125 mg/dl, a causa della resistenza all'insulina o comunque alla scarsa produzione della stessa da parte del pancreas. Con oltre i 126 mg/dl a digiuno si parla di diabete vero e proprio. La glicemia alta a lungo termine può avere effetti significativi sul rischio cardiovascolare, oltre a innescare danni a nervi, occhi e reni.
Dal nuovo studio è emerso che le persone che usavano solo le sigarette elettroniche avevano un rischio di prediabete del 7 percento più elevato rispetto a chi non le usava; chi fumava solo le sigarette tradizionali aveva un rischio superiore del 15 percento; mentre chi usava sia le “bionde” tradizionali che le e-cig aveva un rischio superiore del 28 percento rispetto ai non fumatori. Le probabilità di diagnosi di diabete erano più alte del 7 percento per i consumatori di sigarette elettroniche e del 9 percento per i fumatori tradizionali. “In un'epoca in cui le sigarette elettroniche vengono pubblicizzate come un'alternativa ‘più sicura' al fumo, ciò suggerisce che potrebbero nascondere un pericolo nascosto e contribuire silenziosamente a problemi di salute a lungo termine come il prediabete e il diabete”, ha dichiarato il dottor Neupane in un comunicato stampa.
È doveroso sottolineare che si è trattato di uno studio di osservazione, pertanto non emerge alcun rapporto di causa-effetto tra lo svapare e il rischio di prediabete e diabete, inoltre si è basato su questionari auto-riferiti, che hanno limiti significativi in termini di qualità dei dati. Tuttavia si tratta dell'ennesimo campanello d'allarme associato all'uso di questi dispositivi, sui quali gli scienziati continueranno a indagare a lungo. I dettagli della ricerca “Heterogeneous Association Between E-Cigarette Use and Diabetes Prevalence Among U.S. Adults” sono stati pubblicati su AJPM Focus.