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La falce di Luna e Marte danzano nel cielo la sera del 24 maggio: a che ora vederli a occhio nudo

L’ultima congiunzione astrale di maggio 2023 è un duetto tra la falce di Luna e Marte, che danzeranno nel cielo occidentale la sera di mercoledì 24. A che ora vederli e come riconoscere il Pianeta Rosso.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Stellarium
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La sera di mercoledì 24 maggio potremo ammirare nel cielo una spettacolare congiunzione astrale tra la falce di Luna crescente e Marte. Come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI) si tratta del quarto e ultimo duetto celeste del mese, dopo quello delizioso di martedì 23 con protagonisti il satellite della Terra e il “Pianeta dell'Amore” Venere, che hanno danzato nel cuore della costellazione dei Gemelli per tutta la sera, fino a poco prima della mezzanotte. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il nuovo valzer celeste.

La congiunzione astrale tra la Luna e il Pianeta Rosso avrà inizio non appena i raggi solari caleranno a tal punto da far comparire il pianeta. Bisognerà attendere il tramonto, previsto per le 20:30 ora di Roma. Marte, infatti, non è luminoso quanto Venere, quindi comparirà nel cielo quando ci saranno già alcuni astri a impreziosire il firmamento. La sottile falce di Luna crescente sarà invece ben visibile anche durante il giorno (la fase di novilunio, legata alla “Luna Nera”, si è verificata attorno alle 18:00 del 19 maggio).

I due oggetti si troveranno non troppo alti nel cielo occidentale, proprio sopra al punto in cui tramonta il Sole. È fondamentale attendere che la stella sia sparita oltre l'orizzonte prima di tentare l'osservazione della congiunzione, dato che guardare direttamente il disco solare provoca danni serissimi alla vista, cecità inclusa. Sia Marte che la Luna saranno abbracciati dalla costellazione del Cancro, ad alcuni gradi di distanza dall'ammasso Alveare. Sotto i due protagonisti sarà visibile la costellazione dei Gemelli, nella quale è ancora presente Venere, in compagnia delle due stelle luminose Castore e Polluce. Marte è facilmente riconoscibile per l'inconfondibile colore rosso – arancio, non brillante. La luce dei pianeti non è “scintillante” come quella delle stelle poiché non emettono luce propria; la loro luminosità dipende infatti dalla luce riflessa dal Sole.

L'evento astronomico sarà perfettamente visibile a occhio nudo, ma con un buon binocolo, un telescopio e una buona fotocamera con teleobiettivo si potranno osservare dettagli interessanti, come crateri e catene montuose lunari. Marte è un pianeta piuttosto piccolo, pertanto per apprezzarne le caratteristiche serve un telescopio con uno specchio di dimensioni sufficientemente generose. La congiunzione astrale terminerà poco prima delle 01:00 di giovedì 25 maggio, quando i due oggetti spariranno uno poco dopo l'altro a Nord Ovest.

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