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La Cina scopre due asteroidi vicini alla Terra, uno è “potenzialmente pericoloso”

I due asteroidi, designati come 2023 WX1 e 2023 WB2, sono stati classificati come Near-Earth Asteroids (NEA): avvistati per la prima volta il 18 dicembre dal Wide Field Survey Telescope (WFST), sono confermati dal Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale.
A cura di Valeria Aiello
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Due asteroidi vicini alla Terra, mai rilevati prima d’ora, sono stati scoperti dal Wide Field Survey Telescope (WFST), un telescopio situato nella provincia del Qinghai, nella Cina nord-occidentale, in grado di osservare l’intero cielo dell’emisfero settentrionale. Classificati come Near Earth Asteroids (NEA) non solo per la vicinanza con il nostro pianeta ma anche per la possibilità che la loro orbita intersechi quella terrestre, i due corpi celesti sono stati avvistati per la prima volta il 18 novembre 2023.

Il Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale, la struttura responsabile della designazione dei corpi minori del Sistema solare, ha confermato la scoperta e stabilito i nomi dei due asteroidi, chiamati 2023 WX1 e 2023 WB2. Uno dei due (WX1 2023) è stato classificato come un asteroide “potenzialmente pericoloso”, avendo una “distanza minima di intersezione dell’orbita terrestre di 0,0416 unità astronomiche”, pari a 6,22 milioni di km, hanno affermato gli astronomi.

Cosa significa asteroide “potenzialmente pericoloso”

Alcuni NEA vengono classificati come asteroidi potenzialmente pericolosi perché viaggiano a distanze relativamente vicine alla Terra e hanno una dimensione sufficiente a causare danni rilevanti in caso di impatto. Nello specifico, per essere considerato “potenzialmente pericoloso”, un asteroide deve avere una distanza minima dall’orbita terrestre inferiore alle 0,05 unità astronomiche (pari a circa 7,5 milioni di chilometri) e un diametro di almeno 150 metri.

Il nuovo asteroide WX1 2023 possiede entrambe queste caratteristiche: ha infatti un diametro di circa 170 metri e, come indicato, una distanza minima di intersezione dell’orbita terrestre di 0,0416 unità astronomiche. I dati relativi alla sua osservazione indicano inoltre che ha una velocità di movimento apparente di circa 0,513 gradi al giorno e una magnitudine apparente, ovvero la magnitudine visuale dell’asteroide così come viene osservata dalla Terra, di 20,8.

Immagine dell'asteroide vicino alla Terra 2023 WX1 (evidenziato nel riquadro) / Credit: WFST
Immagine dell'asteroide vicino alla Terra 2023 WX1 (evidenziato nel riquadro) / Credit: WFST

Quali sono i rischi di un asteroide vicino alla Terra

Gli asteroidi potenzialmente pericolosi sono monitorati costantemente dalle agenzie spaziali, come la NASA, che valutano il loro rischio di collisione con la Terra e le possibili conseguenze. La NASA, in particolare, monitora il rischio rappresentato dagli asteroidi potenzialmente pericolosi, calcolando le loro orbite e la loro probabilità di impatto con la Terra nel prossimo secolo.

Ad oggi sono noti oltre 32.000 asteroidi vicini alla Terra (NEA), di cui circa 2.000 sono considerati potenzialmente pericolosi. Alcuni dei più noti sono 29075 (1950 DA), che ha un impatto potenziale nel 2880, 101955 Bennu (1999 RQ36), che ha 78 impatti potenziali tra il 2175 e 99942 Apophis (2004 MN4), che ha 12 impatti potenziali tra il 2060 e il 2105. Oltre a monitorarli, la NASA sta valutando anche le possibili contromisure da adottare in caso di potenziale impatto: alcune missioni spaziali, come ad esempio la missione DART (Double Asteroid Redirection Test), la prima ad aver alterato l’orbita di un asteroide (Dimorphos) e la missione Osiris-Rex, che ha portato sulla Terra un frammento dell’asteroide Bennu, hanno lo scopo di studiare da vicino questi oggetti e testare la possibilità di deviarne la traiettoria.

Chiaramente, in caso di impatto di un asteroide con la Terra, le conseguenze dello schianto variano a seconda delle dimensioni, della velocità e del luogo di caduta del meoteorite. Gli asteroidi più piccoli, di pochi metri di diametro, si disintegrano nell’atmosfera e non causano danni significativi. Al contrario, quelli più grandi, di dimensioni di centinaia di metri o chilometri, possono invece avere effetti catastrofici, come esplosioni o onde d’urto che distruggono tutto ciò che si trova nel raggio di molti chilometri, ma possono formare anche crateri, che alternano la morfologia della superficie terrestre, innescare eruzioni vulcaniche o terremoti, oppure tsunami, nel caso in cui l’impatto avvenga in mare.

Possono altresì scatenare incendi, a causa del calore che si genera durante l’impatto, sollevare nubi di polvere e cenere, che possono bloccare la luce solare, creando un abbassamento delle temperature e riducendo la fotosintesi delle piante, con conseguenze come carestie e estinzioni, dovute alla scarsità di cibo, acqua e ossigeno per gli esseri viventi.

Quali sono le probabilità di impatto di un asteroide contro la Terra

Le probabilità di impatto di un asteroide di grandi dimensioni contro la Terra è molto bassa ma, come detto, non è nulla. Sempre secondo la NASA, la possibilità che un asteroide di grandi dimensioni (un chilometro o più) colpisca il pianeta è di una volta ogni 600.000-700.000 anni, ma essendoci però molti asteroidi vicini alla Terra non ancora scoperti e che potrebbero rappresentare una minaccia non prevista, l’Agenzia spaziale americana e le altre agenzie spaziali monitorano costantemente la situazione.

Secondo Zhao Haibin, responsabile del programma di studio sui corpi del sistema solare con il WFST, il telescopio che ha individuato i due nuovi asteroidi, i due corpi celesti appena scoperti fanno parte di una serie di nuove identificazioni, avvenute tutte nell’ambito delle osservazioni partite nel settembre 2023, con la messa in esercizio dello strumento. “Questa è la prima volta che due asteroidi vicini alla Terra vengono scoperti con il WFST – hanno precisato gli astronomi – . Abbiamo scoperto una serie di asteroidi della fascia principale, osservato diversi NEA già conosciuti, come 2004 XO e 2008 WY13, e rilevato diversi nuovi candidati NEA in attesa di conferma attraverso successivi follow-up”.

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