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In Abruzzo c’è un luogo da fiaba conosciuto come il “Borgo tra i Cervi”: Villetta Barrea

Villetta Barrea, un piccolo paese dell’Abruzzo incastonato tra i monti Marsicani, è noto come “Borgo tra i Cervi” per la presenza degli splendidi animali selvatici. Le immagini e i video dei cervi in un posto da fiaba.
A cura di Andrea Centini
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In provincia dell'Aquila, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, si trova un piccolo comune di circa 600 anime immerso nella natura, soprannominato “Borgo tra i Cervi” per l'abbondante presenza dei magnifici ungulati. Si tratta di Villetta Barrea, un paese incastonato tra il Monte Mattone e il Monte Sterpi d'Alto, due delle vette appartenenti al gruppo dei monti Marsicani. Oltre alle spettacolari pinete (di pino nero) frequentate dal raro picchio dorsobianco (Dendrocopos leucotos), il paesaggio di Villetta Barrea è impreziosito dal lago di Barrea e dal fiume Sangro, che passa proprio innanzi al vivace centro abitato.

Un cervo maschio che bramisce nella pineta innanzi a Villetta Barrea. Credit: Andrea Centini
Un cervo maschio che bramisce nella pineta innanzi a Villetta Barrea. Credit: Andrea Centini

Questo mix di “ingredienti” rende il piccolo comune dell'aquilano un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura, dove la fauna selvatica è letteralmente di casa. Basta affacciarsi dalla finestra per ammirare gli animali nel proprio habitat naturale. Spesso, infatti, i cervi nobili (Cervus elaphus) scendono dai versanti delle montagne – magari per cercare protezione dai lupi, loro principali predatori – e si addentrano nelle viuzze del paese, banchettando nei giardini privati e riempiendo di meraviglia i presenti.

I cervi a Villetta Barrea. Credit: Enrico Villa
I cervi a Villetta Barrea. Credit: Enrico Villa

Uno dei luoghi migliori dove avvistare i cervi è la spettacolare pineta innanzi al centro abitato, subito al di là del fiume. Vi si può accedere da un grande pratone dove sostano i camper, anch'esso frequentatissimo da copiosi gruppi di ungulati, soprattutto la mattina presto e al crepuscolo. A volte si incontrano pochi esemplari sparsi qua e là, principalmente giovani e femmine, altre volte se ne possono ammirare a decine assieme. Uno spettacolo difficile da dimenticare. Il consiglio per chi si trova in zona è quello di rivolgersi alle esperte guide del posto, che oltre ai cervi possono aiutarvi a incontrare altri meravigliosi animali, come lupi, camosci, volpi e diverse specie di uccelli, alla stregua del grifone e della grande aquila reale. I più fortunati potrebbero imbattersi anche nell'orso marsicano (Ursus arctos marsicanus), la sottospecie di orso bruno endemica di questa zona appenninica dell'Italia centrale. Significa che vive solo qui e in nessun altro posto al mondo. Non a caso è uno dei simboli del parco.

A Villetta Barrea sono presenti diversi cartelli in cui si invita a rispettare gli animali, a mantenere la distanza e a non dar loro da mangiare, uno dei comportamenti più scorretti e pericolosi per la fauna selvatica. Oltre ad essere alimentati con cibi non adeguati e potenzialmente tossici, infatti, gli animali selvatici perdono la naturale diffidenza verso l'essere umano, esponendosi a rischi molto significativi, come ad esempio quello di investimento, che di base è già presente nei posti immersi nel verde. Ce lo ricorda il recente e drammatico investimento di Juan Carrito, uno dei figli dell'orsa Amarena, che ha spesso frequentato i centri abitati della zona con i suoi cuccioli.

Una cerva nella neve. Credit: Andrea Centini
Una cerva nella neve. Credit: Andrea Centini

Il periodo migliore dell'anno per ammirare i cervi a Villetta Barrea è probabilmente la fine dell'estate, quando inizia la stagione degli amori e dunque il periodo del bramito. I maschi, per contendersi gli harem di femmine, emettono dei potentissimi richiami con i quali sfidano i rivali. Potete ascoltare un grosso maschio che bramisce nel video in testa all'articolo, che abbiamo filmato proprio nel cuore della pineta innanzi a Villetta Barrea. Difficilmente i cervi arrivano allo scontro fisico, proprio perché manifestano la propria prestanza attraverso la potenza vocale, che racchiude segnali di robustezza, salute e piena energia. Il messaggio, oltre ai rivali, è naturalmente rivolto anche alle femmine.

Credit: Andrea Centini
Credit: Andrea Centini

Anche se il periodo del bramito è il più emozionante in assoluto, dal punto di vista paesaggistico l'inverno regala scorsi indimenticabili, grazie allo scenario del parco imbiancato dalla neve. Le sole strade per raggiungere Villetta Barrea valgono un viaggio, come il meraviglioso valico di Forca d'Acero che si attraversa venendo dal Lazio, prima di scendere verso Opi e poi giungere al “Borgo tra i Cervi”, paradiso della biodiversità.

Un giovane cervo. Credit: Andrea Centini
Un giovane cervo. Credit: Andrea Centini
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