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Covid 19

Il vaccino Covid di Pfizer è sicuro per i pazienti che hanno una storia di miocardite

Ricercatori francesi hanno determinato che il vaccino Covid di Pfizer non comporta rischi di recidiva e gravi effetti collaterali per chi ha avuto la miocardite.
A cura di Andrea Centini
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Il vaccino anti Covid non comporta rischi per i pazienti che hanno avuto una storia di miocardite, l'infiammazione del muscolo cardiaco. In parole semplici, la vaccinazione contro il coronavirus SARS-CoV-2 non innesca alcun rischio di recidiva né di gravi effetti collaterali per coloro che hanno sofferto di miocardite. Lo ha determinato un team di ricerca francese guidato da medici e scienziati degli Ospedali Civili di Lione, che hanno analizzato le cartelle cliniche di pazienti ricoverati negli ultimi cinque anni con una diagnosi di miocardite acuta.

La ricerca, coordinata dal professor Iyad Abou Saleh, è stata condotta perché precedenti indagini avevano rilevato potenziali associazioni tra i vaccini anti COVID a RNA messaggero (mRNA) – lo Spikevax di Moderna e il Comirnaty di Pfizer-BioNTech – e casi di miocardite e pericardite, l'infiammazione della membrana che protegge il cuore. Per vederci chiaro gli scienziati francesi hanno contattato telefonicamente tutti coloro che erano stati ricoverati per miocardite acuta presso gli Ospedali Civili di Lione tra gennaio 2016 e giugno 2021.

Il professor Abou Saleh e colleghi hanno posto ai pazienti diverse domande, come ad esempio se avessero ricevuto un vaccino anti Covid e se sì di che tipo e in quante dosi, se avessero sperimentato degli effetti collaterali e lo stato di positività al coronavirus SARS-CoV-2. In tutto sono stati coinvolti nel progetto di ricerca 142 volontari “con una precedente storia di miocardite acuta confermata”, come indicato in un comunicato stampa rilasciato dalla Società Europea di Cardiologia (ESC). L'età media dei pazienti era di appena 31 anni e circa l'80 percento era maschio.

Solo la metà dei partecipanti ha comunicato il proprio stato vaccinale, dei quali 55 vaccinati e 16 non vaccinati. Per i 3 / 4 di coloro che non si erano sottoposti al vaccino, la ragione risiedeva proprio nella paura di una recidiva della miocardite, un potenziale e rarissimo effetto collaterale dei vaccini a mRNA cavalcato dalla propaganda novax. Dall'analisi delle cartelle cliniche e dalle risposte ricevute alle interviste è emerso nessuno dei vaccinati coinvolti ha avuto reazioni avverse cardiache severe (aritmie e miocardite ricorrente) o è deceduto a seguito del vaccino. “Abbiamo dimostrato che la vaccinazione SARS-CoV-2 in pazienti con una storia di miocardite acuta non è associata a un rischio di miocardite ricorrente o altri gravi effetti collaterali”, ha spiegato il professor Saleh.

È interessante notare che circa il 97 percento dei vaccinati aveva ricevuto una o due dosi del vaccino anti Covid di Pfizer-BioNTech, mentre solo uno aveva ricevuto lo Spikevax di Moderna e un altro l'Ad26.COV2-S di Johnson & Johnson. Alla luce di questo sbilanciamento verso Pfizer, l'autore principale dello studio sottolinea che questi risultati sono da considerare significativi per chi ha ricevuto il vaccino di Pfizer. Ma aggiunge che dovrebbero essere “interpretati con cautela” per via del piccolo numero di partecipanti allo studio.

La miocardite è un'infiammazione del muscolo cardiaco che si sviluppa principalmente dopo un'infezione virale – come la COVID-19 – e colpisce soprattutto i giovani maschi. Tra i sintomi figurano “affaticamento, dolore toracico, mancanza di respiro e battito cardiaco accelerato”, si legge nel comunicato stampa dell'ESC. La prevalenza nel mondo è compresa tra 10 e 106 casi ogni 100mila persone. Un recente studio dei CDC statunitensi ha dimostrato che la miocardite è un effetto collaterale raro, lieve e temporaneo nei bambini vaccinati, con appena 12 casi su 8,6 milioni di dosi somministrate. I dettagli dello studio francese sono stati presentati al congresso “Acute CardioVascular Care 2022” della Società Europea di Cardiologia (ESC), attualmente in corso di svolgimento.

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