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Terremoto in Marocco nella regione di Marrakech

I morti per il terremoto in Marocco possono arrivare fino a 10.000: c’è una probabilità del 35%

L’Istituto Geologico degli Stati Uniti (USGS) ha stimato una probabilità del 35% che i morti per il catastrofico terremoto in Marocco possano arrivare a 10.000. I bollettini continuano ad aggravarsi ora dopo ora.
A cura di Andrea Centini
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Il bilancio ufficiale delle vittime provocate dal catastrofico terremoto che ha colpito il Marocco venerdì 8 settembre 2023 continua ad accrescersi ora dopo ora, tratteggiando i contorni di una vera e propria strage. Si è infatti passati dalle circa 300 vittime dei primi bollettini – giunti la mattina presto del 9 settembre – alle oltre 820 segnalate nel momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, sulla base dei dati rilasciati dal portale marocchino Medias24. Il bilancio finale della scossa di magnitudo 6.8 con epicentro a circa 70 chilometri da Marrakech, causata dalla rottura di una faglia trascorrente sotto la catena montuosa dell'Alto Atlante, potrebbe dunque essere ben più drammatico di quanto indicano i dati attuali.

Credit: Twitter / X /Allah Islam Quran
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Allah Islam Quran
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Stime piuttosto accurate della portata distruttiva del sisma di Oukaimden, il comune rurale più vicino all'epicentro, arrivano dall'Istituto Geologico degli Stati Uniti (USGS), secondo il quale la frattura della crosta terrestre si è verificata a una profondità di 18,5 chilometri. I ricercatori americani hanno calcolato una probabilità del 35 percento che le vittime del sisma in Marocco possano arrivare fino a 10.000 e una probabilità del 21 percento che i morti possano essere compresi tra i 10.000 e i 100.000. Le squadre di soccorso sono alacremente a lavoro per estrarre le vittime dalle macerie degli edifici (si contano anche centinaia di feriti, di cui 200 gravi) letteralmente sbriciolati dalla violenza della scossa principale, durata una trentina di secondi.

In questa regione terremoti di magnitudo superiore a 5 sono rari ma “non inaspettati”, alla luce del fatto che il Marocco – e in particolar modo la parte settentrionale del Paese – si trova in un'area a elevato rischio sismico, per via delle interazioni tra la Placca Africana e quella Euroasiatica. È proprio tenendo conto dei dati relativi agli eventi sismici avvenuti in passato, combinati con la densità della popolazione locale e la qualità costruttiva di edifici e infrastrutture, che i ricercatori dello USGS riescono a fare stime accurate sulla portata catastrofica dei sismi. Avevano predetto con buona precisione anche il numero delle vittime causato dal terremoto di magnitudo 7.8 che lunedì 6 febbraio 2023 colpì la Turchia e la Siria settentrionale.

Credit: USGS
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La stragrande maggioranza delle vittime dei terremoti è causata dal crollo degli edifici, che per diverse ragioni non sempre rispettano elevati standard antisismici. L'USGS spiega che “i tipi di edifici vulnerabili predominanti sono quelli con muratura in mattoni non rinforzata e il basso telaio in cemento non duttile con costruzione di riempimento”. Oltre alle vittime l'istituto statunitense ha calcolato anche i danni: c'è una probabilità del 34 percento che siano di alcuni miliardi di dollari, con una perdita economica stimata dello 0-2 percento del PIL del Marocco. Una tragedia anche dal punto di vista socioeconomico, oltre che sanitario. La speranza è che i soccorritori riescano a estrarre in vita quante più persone possibili dalle macerie, ‘miracoli' che possono verificarsi fino a diversi giorni di distanza dall'evento catastrofico.

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