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Enorme “pesce rosso” pescato in un lago francese: è grande come un cane e pesa oltre 30 kg

Le fotografie di un gigantesco “pesce rosso” pescato in un lago francese stanno spopolando sul web. L’animale, di oltre 30 chilogrammi, è stato liberato.
A cura di Andrea Centini
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Il gigantesco "pesce rosso". Credit: Jason Cowler / Bluewater Lakes / Facebook
Il gigantesco "pesce rosso". Credit: Jason Cowler / Bluewater Lakes / Facebook

In un lago per la pesca sportiva in Francia è stato pescato un gigantesco “pesce rosso”, uno dei più grandi mai catturati, se non il più grande in assoluto. Si tratta di un esemplare di oltre 30 chilogrammi, decisamente più massiccio del detentore del precedente record, catturato nel 2019 nel Minnesota e più leggero di circa 13 chilogrammi. A pescare “The Carrot” (la Carota), questo il soprannome affibbiato al pesce per la caratteristica livrea arancione, è stato l'imprenditore britannico Andy Hackett, che stava trascorrendo una giornata di relax presso il Bluewater Lakes, nella storica regione dello Champagne francese.

Nonostante l'entusiasmo che sta circondando la notizia, divenuta virale in tutto il mondo, è tuttavia doveroso fare alcune precisazioni. Pur trattandosi di un pesce rosso, visto l'inconfondibile colore, non è però un “goldfish” propriamente detto, ovvero un carassio dorato (Carassius auratus), un pesce che purtroppo fin troppo spesso finisce nelle striminzite e claustrofobiche brocche sui davanzali delle case, magari dopo essere stato acquistato – o addirittura vinto – in qualche fiera di Paese. The Carrot si ritiene sia un ibrido tra una peculiare varietà di carpa comune e una carpa koi o carpa giapponese, un'altra variante ornamentale normalmente ospitata in laghetti e stagni. Spacciare The Carrot per un carassio dorato è dunque un errore, ma ciò non significa che anche i pesci rossi propriamente detti non possano raggiungere dimensioni considerevoli, soprattutto quando vengono (stupidamente) liberati in natura, dove possono arrecare gravissimi danni agli ecosistemi.

Ma torniamo a The Carrot. Il pesce ha almeno 20 anni e chi frequenta il Bluewater Lakes sa benissimo della sua presenza: fu infatti introdotto di proposito per fornire una preda esotica. “Abbiamo inserito The Carrot circa 20 anni fa come qualcosa di diverso da pescare per i clienti. Da allora è cresciuto, ma non esce spesso. È molto sfuggente”, ha dichiarato al Daily Mail Jason Cowler, il gestore del laghetto sportivo, aggiungendo che il pesce “è in ottima salute e condizioni”. Cowler si è congratulato col signor Hackett per la sua cattura oversize. La pesca, come raccontato dall'imprenditore inglese, è stata una ‘lotta' di circa 25 minuti, dopo l'aggancio all'esca. Si è accorto di trovarsi innanzi al leggendario pesce rosso quando dopo un po' di tira e molla è emerso in superficie, a una trentina di metri. “È stato geniale prenderlo, ma è stata anche pura fortuna”, ha affermato il pescatore.

L'uomo ha posato per le consuete foto di rito con l'impressionante preda – che stanno spopolando sui social network – e poi l'ha lasciata libera nel suo laghetto, dove si spera non verrà più catturata. Al di là della sofferenza e dello stress sopportati per la cattura e l'amo infilzato, ricordiamo che i pesci sono dotati di una mucosa protettiva su tutto il corpo, che li difende dalle infezioni. Toccarli con le mani può rovinarla ed esporli a inutili rischi, inoltre per quelli che vivono in acqua fredda si possono determinare anche delle micro ustioni, a causa della sostanziale differenza di temperatura delle nostre mani. Ecco perché non dovremmo mai toccare i pesci, nemmeno i veri pesci rossi che teniamo a casa (possibilmente in un vero acquario spazioso, e non in una brocca per annaffiare i fiori).

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