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È nata Maya, la prima cucciola di lupo artico clonata al mondo

Creata utilizzando il DNA di una lupa morta in cattività all’inizio del 2021 nel Nord-Est della Cina, ha avuto come madre surrogata una femmina di beagle.
A cura di Valeria Aiello
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Maya, la prima cucciola di lupo artico clonata / Sinogene Biotechnology Company
Maya, la prima cucciola di lupo artico clonata / Sinogene Biotechnology Company

Si chiama Maya ed è la prima cucciola di lupo artico clonata al mondo, la cui gestazione è stata portata a termine da un’insolita madre surrogata, una femmina di beagle. La notizia della sua nascita, riportata dal sito cinese Global Times, è stata annunciata da una società di Pechino specializzata nella clonazione di animali domestici, la Sinogene Biotechnology Company, in una conferenza stampa tenutasi lunedì 19 settembre, durante la quale è stato mostrato un breve video e descritta in sintesi la procedura che ha permesso di creare l’esemplare dal DNA di una lupa (Canis lupus arctos) morta in cattività all’inizio del 2021 ad Harbin Polarland, un parco tematico nel Nord-Est della Cina, dove era stata trasferita dal Canada nel 2006.

La clonazione di Maya è stata completata con successo “dopo due anni di scrupolosi sforzi” ha affermato Mi Jidong, direttore generale di Sinogene, dove originariamente sono stati creati 137 embrioni di lupo artico a partire da una cellula della pelle dell’esemplare originale e le cellule uovo immature di cagna, impiegando un processo noto come trasferimento nucleare di cellule somatiche (SCNT). Di questi embrioni, 85 sono stati trapiantati con successo in sette femmine di beagle e, da quegli embrioni trapiantati, solo uno si è completamente sviluppato durante la gravidanza.

La creazione di Maya, spiega il sito cinese, è stata annunciata 100 giorni dopo la nascita dell’esemplare, avvenuta in un laboratorio di Pechino il 10 giugno 2022. Sinogene ha precisato che il successo apre la strada alla conservazione delle specie animali in via di estinzione attraverso la tecnologia della clonazione. La scelta del beagle come madre surrogata è stata invece dettata dall’impossibilità da parte dei ricercatori di poter ricorrere a un sufficiente numero di femmine di lupo artico per condurre l’esperimento e la decisione di puntare sulla comune ascendenza genetica tra cani e lupi.

Maya, che nel video appare in ottima salute, attualmente vive con la madre surrogata in un laboratorio della Sinogene a Xuzhou, nella Cina orientale, ma in seguito la cucciola di lupo dovrebbe essere trasferita a Harbin Polarland dove i lupi artici sono parte del parco polare. Tuttavia, secondo il Global Times, i custodi del parco credono che Maya dovrà essere presentata lentamente al resto del branco perché, essendo cresciuta insieme a un beagle, potrebbe avere difficoltà ad integrarsi.

Ad ogni modo, nonostante la stampa cinese e altri media sostengano che la clonazione sia di “grande importanza per la conservazione di animali rari e in via di estinzione e della biodiversità”, il lupo artico non compare tra le specie minacciate nell’elenco dell’Unione internazionale per la conservazione della natura. Alcuni scienziati hanno inoltre messo in dubbio la natura etica e gli effetti della clonazione sulla biodiversità, sollevando quesiti sulla sicurezza e le circostanze che dovrebbero consentire l’applicazione di questa tecnologia agli animali. A ciò si aggiungono alcune indiscrezioni circa l’esistenza di un secondo clone di lupo artico, creato sempre dalla Sinogene utilizzando il DNA di un maschio sconosciuto, che sarebbe dovuto nascere giovedì 22 settembre.

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