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Due gemelle separate alla nascita per un controverso esperimento si incontrano decenni dopo

Cresciute da famiglie diverse che abitavano a una ventina di chilometri l’una dall’altra, avevano un’amica in comune che ha notato la somiglianza.
A cura di Valeria Aiello
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Le gemelle Kathy Seckler e Lori Pritzl si sono incontrate da adolescenti dopo che un'amica in comune ha notato la loro somiglianza / BBC
Le gemelle Kathy Seckler e Lori Pritzl si sono incontrate da adolescenti dopo che un'amica in comune ha notato la loro somiglianza / BBC

I gemelli monozigoti (o gemelli identici, con lo stesso DNA) hanno da sempre affascinato la scienza, per la possibilità di avere un punto di vista privilegiato sulla complessa interazione tra la nostra genetica e l’ambiente in cui viviamo. Nel tempo, e in particolare da quando il genoma umano è stato sequenziato, gli scienziati hanno messo a punto diversi progetti di ricerca per comprendere quanto il patrimonio genetico influisca sull’espressione delle caratteristiche biologiche e psicologiche di un individuo, tuttavia, fino al secolo scorso, alcune preoccupazioni etiche che oggi sono la base delle attuali pratiche scientifiche non erano tenute in conto, tanto da aver portato a inverosimili casi di violazione in questo ambito.

Uno di questi casi risale agli Anni 60, quando un’allora rispettata agenzia di adozione, la Louise Wise Services di New York, divise deliberatamente almeno 10 coppie di neonati gemelli o terzine, affidandoli a famiglie separate, come parte di un controverso esperimento guidato dallo psichiatra infantile Peter Neubauer e dalla psicologa Violet Bernard, attraverso cui si sarebbe dovuto stabilire in che misura l’identità di una persona fosse definita dalla natura umana e quanto dall’educazione. Lo studio terminò nel 1980 ma, proprio a causa di problemi etici e di consenso, i dati di quella ricerca non vennero mai pubblicati, rimanendo secretati in un archivio di Yale dove resteranno tali almeno fino al 2066.

Ciò che però sappiamo di quell’esperimento è quanto emerso in questi anni, dopo che più di qualcuno ha scoperto per caso di avere un gemello identico. Le loro storie sono state raccontate in libri e docu-film, come quello intitolato “Tre Identici Sconosciuti” (titolo originale Three Identical Strangers) disponibile in streaming su Netflix, mentre un’altra vicenda è stata recentemente ripercorsa dalla BBC, che ha rintracciato alcune delle persone coinvolte per saperne di più.

La storia delle gemelle Kathy Seckler e Lori Pritzl

Siamo state davvero private dell’essere sorelle, per giunta gemelle. E penso che sia stato semplicemente orribile quello che hanno fatto”. Così Kathy Seckler, che sapeva di essere stata adottata sin dalla giovane età, ritorna su quanto accaduto. Era il 4 settembre 1977 – dice con la massima chiarezza e la voce leggermente tremolante – quando, all’età di 16 anni, un’amica le disse che assomigliava a una ragazza che conosceva e che si chiamava Lori Pritzl. Il suo compleanno e quello di Lori capitavano lo stesso giorno, ma solo dopo aver appreso che entrambe erano state adottate tramite la stessa agenzia, il sospetto che fossero gemelle è diventato più di un dubbio. Così, dopo essersi sentite per telefono, le due hanno deciso di incontrarsi. “Ho visto Lori attraversare la strada… con un grande sorriso stampato in faccia – ricorda Kathy – . Poi ci siamo abbracciate. È stata un’esperienza piuttosto… bella. Mi sono sentita meno sola. Essendo una bambina adottata, mi sono sempre sentita diversa… e invece mi sono detta ‘Wow, ho una compagna d’avventura qui”.

Entrambe fumavano e avevano interessi simili, come ballare e disegnare, ed entrambe amavano la musica. “Era surreale. Mi sentivo come se stessi guardando me stessa allo specchio” ha aggiunto Lori, rivelando che in precedenza altri conoscenti in comune le avevano detto che somigliava a un’altra ragazza, ma di non aver dato peso a quelle voci, come spesso accade quando ci si sente dire che si assomiglia a qualcun altro.

Le due ragazze erano state adottate da due diverse famiglie, che vivevano a 24 km di distanza l’una dall’altra e avevano amici in comune. A loro insaputa, i genitori adottivi di entrambe sapevano da circa dieci anni dell’altra gemella, ma era stato detto loro di mantenere il segreto per il bene delle ragazze. Inizialmente non vennero infatti informati, ma sapevano solo che stavano partecipando a uno studio sullo sviluppo del bambino. “Non venne detta loro la verità, che si trattava di uno studio sui gemelli” ha precisato Kathy.

Fin dall’inizio, l’esperimento ha avuto problemi: i fondi finirono e negli Anni 70 vennero sollevate preoccupazioni etiche per quanto riguarda il consenso informato. Ai genitori venne chiesto a posteriori di firmare i moduli di consenso, ma alcuni rifiutarono. E anche la distanza tra i gemelli non venne considerata, così come la probabilità di un loro incontro più avanti nella vita. I bambini sono stati tutti dati in adozione presso famiglie che vivevano nell’area metropolitana di New York in un momento in cui le comunità erano molto più unite di quanto non lo siano oggi. Kathy e sua sorella, tra l’altro, furono adottate da famiglie che appartenevano a circoli sociali simili.

Come detto, la storia delle due gemelle non è l’unica legata a questo controverso esperimento, e prima di loro, anche altri gemelli separati alla nascita e cresciuti in famiglie diverse si sono incontrati per caso, spesso attraverso conoscenti, come accaduto ai tre gemelli Bobby Shafran, Eddy Galland e David Kellman. I primi due si incontrarono poco più che adolescenti, presentati da un amico in comune che notò la loro somiglianza, quando erano al primo anno di college. Solo successivamente, vedendo la loro foto sul giornale, David li contattò, dicendo di essere identico a loro, per poi scoprire di essere stati coinvolti nello stesso esperimento di cui facevano parte anche Kathy Seckler e Lori Pritzl.

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