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Dopo 2000 anni ricreato il profumo di Cleopatra in laboratorio: era speziato

Combinando informazioni storiche, archeologiche e analisi chimiche un gruppo di ricerca internazionale ha ricreato il profumo di Cleopatra. Ecco com’era fatto.
A cura di Andrea Centini
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Cleopatra, Credit: Lawrence Alma Tadema
Cleopatra, Credit: Lawrence Alma Tadema

Gli scienziati hanno ricreato in laboratorio il profumo di Cleopatra, celebre regina egizia vissuta in epoca tolemaica e considerata ancora oggi un'icona di bellezza e sensualità. La regnante dell'Antico Egitto era nota per avere una grande passione per i profumi; non a caso, poco dopo la sua morte avvenuta ad Alessandria nel 30 avanti Cristo, sarebbe stato diffuso un elenco di ingredienti di diverse fragranze forse messe a punto proprio dalla stessa regina. Ciò che è certo è che gli antichi egizi erano veri e propri maestri nel creare profumi, con migliaia di anni di esperienza, tanto che i loro prodotti venivano commercializzati in tutto il Mediterraneo. Avvalendosi di una combinazione di informazioni storiche, archeologiche e approfondite analisi chimiche, a 2000 anni dalla scomparsa dalla regina gli scienziati hanno ricreato “L'Eau de Cleopatra”, una fragranza che probabilmente fu utilizzata dall'ultima sovrana del Regno tolemaico.

Tutto ebbe inizio nel 2012, quando un gruppo di egittologi si imbatté in una fabbrica di profumi nel sito archeologico di Tmui (moderna Tell El-Timai), una città del Basso Egitto che sorge sul delta Nilo. Lo scavo seguito dai professori Robert Littman e Jay Silverstein del College of Languages, Linguistics & Literature dell'Università di Manoa (Isole Hawaii) riportò alla luce antiche anfore, giare e bottiglie (lekythoi) contenenti tracce delle fragranze che si producevano nei forni. Attraverso approfondite indagini con la fluorescenza a raggi X e altre analisi chimiche sono state rilevate in laboratorio le molecole degli antichi profumi, successivamente riprodotti grazie al lavoro dei ricercatori tedeschi Dora Goldsmith e Sean Coughlin, rispettivamente della Frele Universitat Berlin e della Humboldt-Universitat zu Berlin.

Combinando diversi ingredienti e metodi di cottura il team di ricerca ha ottenuto “un profumo estremamente piacevole, con una nota di fondo speziata di mirra e cannella appena macinate e accompagnata da dolcezza”, come indicato nello studio. I principi attivi sono stati ottenuti estraendo resine naturali da varie specie di piccole piante arboree che erano presenti anche all'epoca di Cleopatra. Nell'Antico Egitto i profumi venivano prodotti dalla combustione o dalla macerazione di erbe, cortecce, spezie, fiori e legno. Il Susinum, ad esempio, come riporta ancientegyptonline era a base di giglio, mirra e cannella; il Cyprinum di henné, cardamomo, cannella, mirra e legno del sud, mentre il Mendesian era composto da mirra e cassia con gomme e resine di vario genere. Il profumo di Cleopatra è stato ottenuto con i medesimi principi, aggiungendo anche antimicotici e antibatterici che hanno permesso di esaltare gli odori buoni e sopprimere quelli cattivi.

“Che emozione annusare un profumo che nessuno ha sentito per 2000 anni e uno che Cleopatra potrebbe aver indossato”, affermò il professor Littman nel 2019 in un comunicato stampa dell'Università delle Hawaii. All'epoca la prima versione del “profumo di Cleopatra” fu messa a disposizione dei visitatori della mostra “Regine d'Egitto” (Queens of Egypt) tenutasi presso il Museo della National Geographic Society. I dettagli della ricerca “Eau de Cleopatra: Mendesian Perfume and Tell Timai” sono stati pubblicati sulla rivista archeologica Near Eastern Archaeology.

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