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Cos’è la depressione dei cani e come capire se il tuo cane ne soffre

Anche i cani soffrono di depressione e durante le stagioni più fredde e buie può manifestarsi in una forma chiamata disturbo affettivo stagionale o SAD, presente anche nell’essere umano. Ecco cos’è, quali sono i sintomi, come capire se il cane ne soffre e cosa fare per aiutarlo.
A cura di Andrea Centini
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A molti potrebbe sembrare strano o addirittura assurdo, ma anche i cani possono soffrire di depressione. Questa condizione, inoltre, nei nostri amici a quattro zampe potrebbe essere più diffusa durante i mesi bui della stagione fredda, come specificato dagli esperti del britannico The Kennel Club, il più antico club cinofilo al mondo. Quella che si manifesta tipicamente in associazione all'autunno e all'inverno è una forma di depressione che ha un nome preciso, il disturbo affettivo stagionale o SAD (acronimo di Seasonal affective disorder), anch'essa ben nota e studiata nell'essere umano.

Cos'è il disturbo affettivo stagionale

Come sottolineato dagli autorevoli Manuali MSD per operatori sanitari, la SAD è una forma di depressione innescata dall'alterazione dei ritmi circadiani, i cicli di circa 24 ore che regolano sonno, veglia altre funzioni biologiche legate all'esposizione alla luce solare, alla temperatura e così via. Nella stagione fredda le ore di luce sono ridotte e ciò può modificare sensibilmente la produzione degli ormoni serotonina e melatonina, che a loro volta sono in grado di influenzare il sonno e la veglia. Aumento dell'appetito con desiderio di carboidrati, maggiore sonnolenza, perdita di interesse nelle attività quotidiane, spossatezza e umore basso sono tutti sintomi tipici nelle persone che soffrono di disturbo affettivo stagionale, ma cosa accade nei cani?

I sintomi della depressione nel cane

Acclarato che anche “Fido” soffre della mancanza del sole e della luce in generale, è possibile identificare alcuni comportamenti campanello d'allarme per la SAD. Fra quelli indicati dal The Kennel Club ci sono una riduzione dell'entusiasmo per le attività che normalmente rendono felice il proprio cane, come le passeggiate, l'esercizio fisico e i giochi col padrone e altri amici a quattro zampe; una letargia significativa, con più ore trascorse a dormire; irrequietezza; perdita di appetito; e comportamenti anomali alla stregua del mancato controllo dei bisogni fisiologici, tentativi di fuga, aumento dell'aggressività e altro ancora. Anche un comportamento anomalo di masticazione, sbadigli continui, leccate alle zampe e scrollamento – come per togliersi l'acqua della pioggia di dosso – possono essere azioni che indicano uno stato di stress e depressivo.

Cosa fare per aiutare il cane depresso

“I cani rilasciano istintivamente lo stress masticando, annusando, leccando, dormendo, scrollandosi delicatamente, altri movimenti, scavando e sbadigliando”, ha dichiarato al Daily Mail Liz Clifton, una riabilitatrice specializzata in cani da salvataggio. L'esperta ha sottolineato che bisogna aiutare il proprio cane a rilassarsi per liberarsi naturalmente dello stress e della tensione che si accumulano. Quando le giornate si fanno più corte e fredde solitamente si riduce molto il tempo dedicato a passeggiate e attività giocose e di socialità, fondamentali per mantenere il nostro cane attivo; una delle prime azioni da intraprendere è assicurarsi proprio che faccia esercizio fisico a sufficienza. Poiché è la riduzione della luce a innescare la SAD, si può inoltre avvicinare la cuccia a una finestra e aumentare l'esposizione alla luce artificiale. Le coccole e l'attenzione sono molto efficaci in generale con i cani e lo sono anche innanzi al disturbo affettivo stagionale.

In un cane affetto dalla condizione si possono stimolare la curiosità e l'attività anche presentando nuovi giochi, tuttavia, come spiegato da Liz Clifton, bisogna introdurli lentamente e quando il cane è rilassato. “Ciò eviterà loro di associare nuovi elementi sconosciuti a fattori scatenanti spaventosi che invece aumenterebbero lo stress invece di rilasciarlo”, ha spiegato l'esperta. Come avviene per i disturbi depressivi nell'essere umano, anche per la depressione canina è fondamentale consultare sempre uno specialista; innanzi alla descrizione di alterazioni comportamentali, infatti, un veterinario può fare una corretta diagnosi e indirizzarci verso la migliore soluzione per il nostro amico a quattro zampe. Va ricordato che cambiamenti significativi nell'ambiente e nella routine quotidiana, eventi traumatici e stressanti come incidenti o interventi chirurgici, grandi lavori domestici e altre situazioni possono instillare nel cane insicurezza, aumentando il rischio di ansia e depressione, con tutto ciò che ne consegue sul suo benessere psicofisico.

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