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Com’è nata la magnifica foto della Luna sulla Grivola premiata dalla NASA: le risposte dell’autore

Il fotografo valdostano Enzo Massa Micon ha immortalato la Luna mentre si erge sulla montagna Grivola del Massiccio del Gran Paradiso, entrambe illuminate a metà. La fotografia è stata premiata dalla NASA come immagine astronomica del giorno (APOD), un prestigioso riconoscimento. L’autore racconta a Fanpage.it com’è nato lo scatto.
A cura di Andrea Centini
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La splendida fotografia APOD della Luna che si erge sulla Grivola. Credit: Enzo Massa Micon
La splendida fotografia APOD della Luna che si erge sulla Grivola. Credit: Enzo Massa Micon

Col magnifico scatto che vedete in testa all'articolo, nel quale la Luna si staglia sulla montagna Grivola, l'italiano Enzo Massa Micon ha conquistato uno dei riconoscimenti più ambiti dagli astrofotografi di tutto il mondo, cioè dai fotografi specializzati nel catturare gli spettacoli del cielo (profondo o meno). Oggi, lunedì 22 gennaio 2024, la sua fotografia è stata infatti premiata con l'Astronomy Picture of the Day (APOD) della NASA, ovvero l'immagine astronomica del giorno. Ideato circa 30 anni fa dai due ricercatori Robert Nemiroff e Jerry Bonnell, è un riconoscimento volto a promuovere la bellezza del cielo e, naturalmente, coadiuvare la divulgazione scientifica. Ogni scatto viene infatti commentato da un astronomo professionista per spiegare con poche parole il fenomeno mostrato.

La fotografia del nostro connazionale è particolarmente suggestiva poiché genera uno splendido parallelismo tra la montagna Grivola, la terza vetta più elevata del massiccio del Gran Paradiso, e il satellite della Terra. Entrambi, infatti, risultano illuminati a metà e perfettamente allineati in verticale. La Luna, quando fu scattata la fotografia all'inizio di ottobre del 2022, si trovava nella fase di Primo Quarto, nella quale a essere illuminata è la metà di destra del disco lunare (in quella di Ultimo Quarto è la sinistra).

Come evidenziato nella descrizione dell'APOD, “il Sole è a destra del pittoresco paesaggio in primo piano, illuminando il lato destro della Luna in modo simile a come illumina il lato destro del montagna”. “Questa fase lunare è detta “quarto” perché la frazione illuminata visibile dalla Terra è un quarto dell'intera superficie lunare. La post-elaborazione digitale di questa singola esposizione ha dato maggiore risalto a entrambi gli oggetti giganteschi. Catturare il terminatore di questo quarto di luna in stretto allineamento con la cresta montuosa quasi verticale ha richiesto un tempismo accurato perché la Terra ruota una volta al giorno”, ha chiosato la NASA. Per saperne di più su come è stata ottenuta questa immagine Fanpage.it ha intervistato il fotografo Enzo Massa Micon, che ha deciso di condividere con noi anche altri due scatti suggestivi del "duetto". Ecco cosa ci ha raccontato.

Innanzitutto le facciamo i nostri complimenti per la sua magnifica fotografia e il riconoscimento della NASA

Grazie

Ci racconti, dunque. Com'è nato questo scatto?

Fa anche un po' ridere, nel senso che io ci ho lavorato dopo. Un giorno ho visto la Luna sulla Grivola dal giardino di casa mia e ho pensato “guarda che bella, fammi fare una foto”. Dopo aver visto l'immagine ho pensato “ah, però, che spettacolo!”. E così ho contattato l'Osservatorio Astronomico della Regione della Valle d'Aosta per chiedere consigli su come fare a capire quando la Luna è allineata a questa montagna. Mi hanno consigliato delle App che ho scaricato e quindi ogni tanto vado a vedere i giorni in cui sarà allineata. Me li segno e faccio altri scatti. Perché quello è stato il primo in assoluto. Poi ne ho fatti molti altri con situazioni diverse di luce, meteo, neve sulla montagna, Luna all'alba e al tramonto. Ho tutta una serie di foto, le programmo. Adesso ho proprio la fissa per questa montagna, per cui ci ho studiato dopo. Io so ad esempio che il 5 febbraio alle 7:30 di mattina ci sarà una situazione buona, quindi metterò la sveglia. Per cui la prima è stata un po' un colpo di fortuna, che deriva comunque da anni e anni di fotografia di paesaggio. Fortuna fino a un certo punto. Chi fa le foto sa che prima bisogna vederle, se non si vedono non si fanno. La fortuna è che io ce l'ho davanti a casa questa montagna. È proprio bellissima come forma, per cui si presta.

Credit: Enzo Massa Micon
Credit: Enzo Massa Micon

Dunque la spettacolare combinazione tra la Luna al Primo Quarto e la Grivola illuminata a metà è emersa un po' per caso, nel contesto di una fotografia comunque stupenda anche senza ombre allineate

La prima sì, tutte le altre sono cercate. Non vado a cercare tanto la Luna al Primo Quarto o meno, ma la Luna più vicina possibile alla montagna. E poi prendo quel che c'è. Vedo la situazione e spero sempre in qualcosa di diverso.

Come è stato avvisato dalla NASA di questo meritato riconoscimento?

Bisogna praticamente candidare le foto. Vanno inviate via mail ai due ricercatori che seguono la pagina. Mi hanno mandato una mail venerdì (il 19 gennaio NDR) dicendomi che stavano prendendo in considerazione questa immagine, così mi hanno chiesto altre informazioni sull'elaborazione. Innanzitutto mi hanno chiesto se fosse un fotomontaggio. Chiaramente gli ho risposto di no, se volevano il file RAW glielo avrei mandato. Mi hanno chiesto che post produzione ho fatto, ma in realtà ho fatto pochissimo; un piccolo taglio, l'ho trasformata in bianco e nero e ho aumentato un pochino i contrasti. Poi mi hanno ricontattato sabato, mandandomi il link di un pagina che sarebbe diventata quella di oggi, per farmi vedere una sorta di bozza, se andasse bene ciò che avevano scritto.

È stato il suo primo APOD?

Sì, è la prima volta. Ho mandato due foto in realtà. Questa a giugno e poi un'altra simile, con un'altra situazione che secondo me è più bella di questa, di qualche settimana fa.

Credit: Enzo Massa Micon
Credit: Enzo Massa Micon

Ci ha detto che scatta queste foto meravigliose dal giardino di casa sua; da quale paese o città, se possiamo chiederle il posto? La Grivola si vede in modo davvero fantastico

Certo. da Saint-Pierre, un paese della Valle D'Aosta, abbastanza vicino ad Aosta. È una montagna che si vede molto bene da molti posti della Valle d'Aosta. Si trova nel Parco Nazionale del Gran Paradiso ed è di 3.969 metri, quindi le mancano 31 metri per essere 4.000. Già per questo mi sta molto simpatica. E poi è molto importante dal punto di vista alpinistico. Da quando gli inglesi hanno iniziato a fare l'alpinismo sulle Alpi credevano fosse molto più alta delle altre montagne, quindi era molto ambita. È molto difficile da scalare, perché ha un terreno molto franoso. Io non l'ho mai salita. Poi è molto importante dal punto di vista geologico perché ha delle rocce particolari e anche dal punto di vista naturalistico, perché proprio sui suoi versanti si è salvato lo stambecco. Nel dopoguerra i pochi stambecchi erano lì. È un posto così impervio che i bracconieri non andavano a prenderseli. È poi anche molto bella come forma, una piramide quasi perfetta da questo versante. Dall'altro versante sembra una montagna del Gran Canyon, una cosa molto diversa.

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