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Asteroide grande 7 volte San Pietro sorvolerà la Terra stasera: come vederlo e quali sono i rischi

Il colossale asteroide roccioso (7482) 1994 PC1 dal diametro di 1 chilometro questa sera sorvolerà il nostro pianeta. Il passaggio alle 22:51 ora italiana.
A cura di Andrea Centini
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Nella serata di oggi, martedì 18 gennaio 2022, si verificherà un evento incredibilmente affascinante e imperdibile per tutti gli appassionati di astronomia: il passaggio ravvicinato (ma totalmente sicuro) alla Terra dell'enorme asteroide roccioso (7482) 1994 PC1, che ha un diametro stimato di circa 1 chilometro. Il “sasso spaziale” saluterà il nostro pianeta alle 22:51 ora italiana, sfrecciando alla velocità di oltre 70mila chilometri orari (quasi 20 chilometri al secondo) a circa 2 milioni di chilometri di distanza dalla superficie, circa cinque volte quella che ci separa mediamente dalla Luna. Come indicato non c'è alcun rischio di impatto, ma sarà un'occasione unica per provare a osservare l'oggetto anche da casa. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo celeste.

Come vedere l'asteroide (7482) 1994 PC1

A causa delle generose dimensioni e della vicinanza, piuttosto ridotta in termini squisitamente astronomici, l'asteroide (7482) 1994 PC1 diventerà sufficientemente luminoso (riflettendo la luce solare) da poter essere osservato anche attraverso un piccolo telescopio amatoriale. “Le dimensioni, di tutto rispetto, fanno di 1994 PC1 l’asteroide più grande ad oggi conosciuto che nel corso del 2022 si avvicinerà al nostro pianeta entro le 10 distanze lunari (3.8 milioni di km). Questo consentirà di osservarlo anche con strumenti modesti, poiché diventerà sufficientemente luminoso da mostrarsi attraverso telescopi amatoriali”, ha dichiarato in un comunicato stampa l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project (VTP). Potrebbe essere sufficiente addirittura anche un buon binocolo. Ma dove cercare esattamente il sasso spaziale nel firmamento? Alle 18:00 di oggi l'asteroide si troverà nel cuore della costellazione della Balena, più o meno a metà strada tra le stelle Kafalgidma e Sadr al Kaitos. Alle 18:00 la costellazione sarà precisamente a Sud, sopra quelle di Eridano e Fornace e sotto Ariete e Pesci. Qualora non disponeste di un telescopio, di un binocolo o magari di una fotocamera con un grande teleobiettivo per tentare l'osservazione, il Virtual Telescope Project trasmetterà una diretta streaming a partire dalle 21:00. Potete seguirla cliccando sul seguente link (il passaggio dell'asteroide sarà commentato dall'astrofisico). Come specificato da Masi, tra il 18 e il 21 gennaio l'asteroide sarà ben visibile dall'Italia, attraversando in questi giorni “le costellazioni di Eridano, della Balena e dei Pesci, per poi dirigersi verso quelle di Andromeda e Cassiopea”. L'unica fonte di disturbo, oltre al meteo, potrebbe essere la luminosità della Luna, che proprio quest'oggi 47 minuti dopo la mezzanotte ha raggiunto la fase di plenilunio, la cosiddetta “Luna Piena del Lupo”.

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Cosa accadrebbe se un asteroide così grande si schiantasse sulla Terra

L'asteroide (7482) 1994 PC1 è classificato dalla NASA tra gli oggetti potenzialmente pericolosi (PHO) poiché ha un diametro superiore ai 150 metri e la sua orbita si avvicina a quella della Terra a meno di 0,05 Unità Astronomiche, circa 7,5 milioni di chilometri (una UA è la distanza che separa la Terra dal Sole, 150 milioni di chilometri). Si tratta di un vero e proprio colosso, grande dieci volte il Duomo di Milano. Se un oggetto del genere dovesse schiantarsi sulla Terra determinerebbe danni catastrofici a livello nazionale / continentale e alcuni effetti a livello globale. Non siamo innanzi a un “mostro” in grado di scatenare estinzioni di massa, come la cometa del film Don't Look Up da 9 chilometri o dell'asteroide Chixulub da 10-14 chilometri che 66 milioni di anni fa spazzò via i dinosauri non aviani e numerosi altri gruppi animali e vegetali, tuttavia i danni sarebbero apocalittici, con probabili decine di milioni o addirittura centinaia di milioni di morti. Basti pensare che un asteroide di “soli” 100 metri se dovesse cadere al centro di New York “cancellerebbe” la metropoli uccidendo milioni di persone. Il 15 febbraio 2013 la meteora di Čeljabinsk che esplose sui cieli della Russia, a 30 – 50 chilometri di altezza, provocò oltre mille feriti e distrusse finestre a decine di chilometri di distanza. Le dimensioni stimate del meteoroide erano di soli 15-17 metri per una massa di 10mila tonnellate: fu in grado di sprigionare un'energia di 500 chilotoni.  Se l'onda d'urto avesse centrato un luogo densamente abitato i danni a cose e persone sarebbero stati sensibilmente superiori (frammenti di centinaia di chilogrammi sono stati recuperati all'interno di un lago). Ciò rende piuttosto bene l'idea dei danni catastrofici che un asteroide di un chilometro che viaggia a 70 mila chilometri orari potrebbe provocare schiantandosi sulla Terra. Basti pensare che Chixulub sollevò uno tsunami alto 1,5 chilometri che attraversò la terraferma a oltre 140 chilometri orari.

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