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Stanotte brilla la Luna Piena del Lupo: perché si chiama così e quando vederla nel cielo

La Luna Piena del Lupo sarà visibile nella notte tra il 17 e il 18 gennaio, 47 minuti dopo la mezzanotte. Si chiama così per gli ululati più frequenti dei lupi.
A cura di Andrea Centini
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Nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 gennaio 2022, potremo ammirare nel cielo la magnifica Luna Piena del Lupo. Il disco lunare raggiungerà la pienezza esattamente 47 minuti dopo la mezzanotte. Il primo plenilunio dell'anno è conosciuto anche con altri nomi, tutti legati alla tradizione dei nativi americani: tra essi ricordiamo quelli di Luna Centrale; Luna Fredda; Luna Gelata che Esplode; Luna Grave; Luna Dura; Luna dell'Oca canadese; Grande Luna; Luna degli Auguri e Luna dello Spirito. Il suo nome principale è legato al fatto che in questo periodo dell'anno gli ululati dei lupi si fanno più frequenti, pertanto i nativi americani potevano ascoltarli più spesso dai loro villaggi. Poiché il disco lunare appare pieno ai nostri occhi diverse ore prima e dopo l'effettivo plenilunio, questa prima Luna Piena del 2022 ci sembrerà tale per circa 3 giorni, da domenica sera fino a mercoledì mattina, come indicato nella guida alla Luna Piena della NASA. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il suggestivo spettacolo astronomico.

Perché la luna piena del lupo di stanotte si chiama così

I nativi americani non sfruttavano il calendario gregoriano per scandire i propri mesi, bensì un calendario lunare, legato ai cicli del satellite della Terra. Poiché le vite delle tribù erano strettamente connesse agli equilibri della natura, i capi decisero di assegnare ai diversi pleniluni dell'anno tutti nomi di fenomeni/eventi naturali con un impatto significativo sulle comunità, dai raccolti agli animali, passando per la caccia, la pesca e gli eventi atmosferici. Come indicato, il plenilunio di gennaio prende il nome di Luna Piena del Lupo perché nelle rigide notti invernali questi animali tendono a ululare di più. A causa del freddo, inoltre, si avvicinavano di più ai villaggi e di conseguenza i nativi americani ascoltavano più spesso i loro malinconici richiami. All'epoca si credeva che i lupi si “lamentassero” del freddo, ma sappiamo che gli ululati hanno significati molto più profondi nella biologia di questi splendidi animali. Tra i nomi secondari più significativi del plenilunio di gennaio vi è sicuramente quello di Luna Centrale, così chiamata dagli Assiniboine delle Grandi Pianure settentrionali poiché si verifica all'incirca a metà della stagione fredda. Gli altri appellativi dati dai Cree, dagli Algonchini e dai Dakota si riferiscono invece al fatto che la neve di questo periodo spesso solidifica, formando un duro e spesso strato ghiacciato.

Quando vedere la Luna piena del Lupo: gli orari e gli altri fenomeni celesti di gennaio 2022

Lunedì 17 gennaio la Luna sorgerà attorno alle 16:30 (ora di Roma) a Nord Est, affiancata dalla costellazione dei Gemelli. Il disco lunare sarà pochi gradi più in basso della stella Polluce, la più luminosa della costellazione e la diciassettesima del firmamento. Come indicato, l'effettiva fase di pienezza sarà raggiunta 47 minuti dopo la mezzanotte, quando il satellite della Terra si troverà a Est, abbracciata dai Gemelli e dalla costellazione del Cancro. La Luna Piena tramonterà poco dopo le 08:00 del 18 gennaio a Sud Ovest. Come specificato dalla NASA, tuttavia, il disco lunare ai nostri occhi appare pieno per molte ore prima e dopo l'effettivo plenilunio, pertanto potremo godere dello spettacolo astronomico (meteo permettendo) per più giorni. La Luna Piena del Lupo è solo uno dei fenomeni celesti che ci attendono nelle ultime due settimane di gennaio: lo stesso giorno del plenilunio, ad esempio, compirà un passaggio ravvicinato l'enorme asteroide (7482) 1994 PC1, che sarà visibile con un piccolo telescopio; all'alba del 29 gennaio potremo invece ammirare una spettacolare congiunzione astrale tra Luna, Venere e Marte nel cuore della costellazione del Sagittario; mentre il 31, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), ci sarà il picco massimo della corrente meteorica delle Alfa Leonidi. Per tutte le notti con un buon binocolo o un telescopio saranno inoltre visibili alcune comete, come la 29/P Schwassmann-Wachmann e la 67/P Churyumov-Gerasimenko nella costellazione del Toro e la C/2019 L3 ATLAS in quella dei Gemelli.

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