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Incidente stradale a Modena, muore Giacomo Montella: la ricostruzione del testimone

Giacomo Montella, 29 anni, è morto lunedì notte in un incidente stradale a Modena sulla complanare Einaudi. Con due ragazze che viaggiavano con lui e due amici su un’altra auto stavano andando a fare colazione. Drammatico il racconto del giovane che lo seguiva e che ha dato l’allarme: “Abbiamo tentato in tutti i modi di rianimarlo”.
A cura di Susanna Picone
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Quando lunedì notte l’auto di Giacomo Montella, un giovane di ventinove anni, usciva di strada ribaltandosi più volte a Modena, sulla complanare Einaudi, dietro di lui c’era un’altra auto con a bordo degli amici del ragazzo rimasto ucciso nel tragico incidente stradale. Amici che col loro racconto potranno aiutare a ricostruire l’esatta dinamica del tragico schianto. “Eravamo dietro l’auto di Giacomo, sulla complanare, e quando ho visto che le luci posteriori non ‘curvavano’ verso destra ho capito. Ho capito che era successo qualcosa di grave, per questo ho preso il cellulare e chiamato i soccorsi, ancor prima di scendere dalla mia macchina”, il racconto di un ventottenne che conosceva Giacomo – per gli amici “Jack” – da quando erano ragazzini. “Ci eravamo incontrati in un locale di via Emilia Ovest poco prima. Non lo vedevo da un anno e mezzo. Da lì avevamo deciso di raggiungere un bar che si trova in zona Est, per fare colazione insieme”, ha aggiunto il giovane che si trovava appunto nella vettura dietro a quella della vittima insieme a un coetaneo.

La vittima aveva sbagliato strada – Dalle sue parole, riferite alla polizia municipale, emerge un elemento inedito sul tragico incidente. In via Emilia Ovest Giacomo aveva sbagliato strada, non imboccando l’uscita verso Bologna ma quella che porta in direzione complanare. “D’istinto l’ho seguito – ha raccontato ancora il testimone dello schianto –. Quando siamo arrivati sulla complanare lui ha accelerato e si è staccato da noi che stavamo dietro”. L’incidente è avvenuto all’altezza dell’immissione su strada Bellaria, quando i tre a bordo della Volkswagen di Giacomo (oltre a lui c’erano due ragazze rimaste ferite) sono stati sbalzati fuori dalla vettura.

"Giacomo respirava, poi ha smesso e perdeva sangue" – A questo punto il racconto del ventottenne – a riportarlo è Il Resto del Carlino – è drammatico: “Ho accostato immediatamente e messo le quattro frecce. Lì era buio pesto, si sentiva ancora la musica uscire dall’auto capovolta su un lato. Sentivamo le urla delle due ragazze che chiedevano aiuto. Anche Giacomo era a terra e abbiamo tentato in tutti i modi di rianimarlo. Respirava, ma poi ha smesso e perdeva sangue. Poi è arrivata l’ambulanza, i sanitari sono andati verso di lui e immediatamente dopo verso le due ragazze. Abbiamo capito che Giacomo era morto, che era appena morto davanti a noi, praticamente tra le nostre braccia. Se non avessimo seguito la sua auto sulla complanare non so quando qualcuno avrebbe ritrovato le due ragazze ferite”. “Non so come sarebbe andata a finire questa tragedia se non fossimo stati lì a chiamare i soccorsi immediatamente”, ha aggiunto ancora l’amico della vittima, rimasto inevitabilmente traumatizzato dall’evento: “Dopo quello che è successo faccio fatica a dormire. È proprio vero, fino a quando una cosa del genere non ti coinvolge direttamente non riesci a cogliere le dimensioni dell’accaduto”.

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