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In California cani e gatti in vendita soltanto se provenienti da canili pubblici o no-profit

Nello stato americano da quest’anno in vigore una nuova legge in materia di vendita di animali che impone ai negozi di office solo cuccioli provenienti da rifugi pubblici e canili delle organizzazioni di volontariato. Chi è interessato a comprare un animale di razza con pedigree deve rivolgersi esclusivamente agli allevamenti.
A cura di Antonio Palma
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Cani, gatti e persino conigli domestici in vendita nei negozi di animali soltanto se provenienti da canili e rifugi pubblici o da organizzazioni non-profit che li hanno raccolti. È la nuova e stringente legge in materia di vendita di animali da compagnia entrata in vigore quest'anno nello stato americano della California che diventa così il primo stato Usa ad adottare una simile legislazione. Si tratta del cosiddetto  Pet Rescue and Adoption Act, votato dal Parlamento locale nel 2017 ed entrato in vigore a partire da questo gennaio. Una legge spartiacque in questo mercato, nata con l'obiettivo di favorire le adozioni di animali randagi e dunque alleggerire il peso che grava sui rifugi pubblici e delle associazioni di volontariato. Secondo una stima, infatti, così facendo  si potrebbero addirittura dimezzare le spese che oggi ammontano a 250 milioni di dollari all'anno.

Con la nuova legge dunque i negozi di animali potranno vendere solo cuccioli con certificazione che attesti provenienza da rifugi e canili. Questo ovviamente significa ridurre drasticamente anche il numero di cani di razza da vendere visto che la maggior parte di quelli dei rifugi sono randagi meticci. Come spiega la Cnn, ora chi è interessato a comprare un animale di razza con pedigree deve rivolgersi esclusivamente agli allevamenti privati e non può più farlo nei negozi. La nuova legislazione prevede che ogni negozio conservi i registri sulla provenienza di ciascun animale e rispetti le leggi in merito a sterilizzazione e castrazione: se non riuscirà a dimostrare l’origine del singolo esemplare sarà sanzionato con una multa di 500 dollari per ogni cane irregolare. L'iniziativa, accolta con giubilo da  tutte le associazioni animaliste, vede però anche voci nettamente contrarie. Tra queste ultime c'è chi sottolinea come sarà difficile da oggi trovare cani di razza molto nota con conseguente crescita dei prezzi e al contrario sarà più facile il fallimento dei negozi di animali che potranno dare solo una scelta limitata ai propri clienti .

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