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Immigrazione, barcone con 30 cadaveri a bordo soccorso nel Canale di Sicilia

L’imbarcazione con circa 600 persone a bordo è stata soccorsa nella notte dalla Nave Grecale della Marina Militare. Attesa al porto di Pozzallo.
A cura di Antonio Palma
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Nuovo dramma dell'immigrazione nel Canale di Sicilia. Le unità navali della marina militare italiana impegnate nell'operazione Mare Nostrum hanno individuato e soccorso al largo del coste siciliane un nuovo barcone pieno di migranti con oltre trenta cadaveri a bordo. L'imbarcazione, un piccolo peschereccio partito dalle coste africane e stracolmo di persone, è stato soccorso nella notte tra domenica e lunedì dalla nave ‘Grecale' della Marina che poi lo ha agganciato e rimorchiato. L'arrivo delle due imbarcazioni è previsto per questa mattina nel porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa. Secondo le prime informazioni, è molto probabile che le vittime siano morte per asfissia, anche se non ci sono ancora certezze e non ci saranno fino all'arrivo sulle coste italiane. A quanto si apprende, infatti, a causa dell'instabilità del barcone dei migranti e dell'elevato numero di persone, circa seicento, è stato deciso di intervenire il meno possibile a bordo del mezzo anche per evitare scene di panico e tragedie ancora peggiori.

Il recupero del barcone di migranti

Anche la maggior parte dei migranti morti si trova ancora a bordo perché i cadaveri sono posizionati in una parte angusta dell'imbarcazione, per cui il recupero verrà fatto in porto a Pozzallo. Solo un paio di cadaveri sono stati portati a bordo della nave della Marina Militare. Sul barcone viaggiavano anche due donne incinte, già soccorse e trasbordate su nave Grecale.  Con l'arrivo del peschereccio in porto salirà a oltre 2000 il numero dei migranti salvati nell'ultimo finesettimana nel Canale di Sicilia. Da venerdì le navi della Marina militare e della Guardia costiera, infatti, hanno soccorso sette barconi e salvando oltre 1.600 persone partite dalle coste africane. Il primo intervento, venerdì mattina, è stato eseguito dalla nave Dattilo della Guardia costiera, altre due imbarcazioni sono state soccorse da nave Orione della Marina militare, mentre sono quattro le imbarcazioni soccorse dalla nave Grecale.

Emergenza sbarchi in Sicilia

Il gran numero di arrivi ha provocato una nuova situazione di emergenza in Sicilia  con i centri di accoglienza ormai al collasso. Del resto dall'inizio dell'anno sono già oltre 60mila i migranti sbarcati sulle nostre coste con periodiche emergenze legate ai problemi dell'accoglienza. Per questo le amministrazioni locali chiedono un nuovo intervento del governo per risolvere la situazione. Il governo invece dal suo canto preme sull'unione europea sia per un rafforzamento dell'impegno economico sulla questione dei migranti, sia per un cambiamento della legislazione in merito che ora costringe i migranti a fare richiesta d'asilo nel paese in cui sbarcano.

A Pozzallo non c'è spazio per i morti

Anche nella piccola Pozzallo dove il barcone con i trenta morti è atteso in tarda mattinata le autorità chiedono l'intervento del governo. Il sindaco della città Luigi Ammatuna ha già lanciato l’allarme: "È un’emergenza che non possiamo affrontare da soli, le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura".

Salvini: "Renzi e Alfano sporchi di sangue"

A chiamare in causa il Governo è anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini da sempre polemico sul problema sbarchi e immigrazione.  "Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum" ha scritto Salvini su facebook riferito alla missione Mare Nostrum , aggiungendo: "Fermare le partenze, aiutarli a casa loro, subito! Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue, O no?".

Il Pd ha risposto a Salvini accusandolo di fare “lo sciacallo pensando di essere in campagna elettorale permanente” e di “speculare sui morti e gettare fango sul governo italiano”: così i deputati del Partito democratico Michele Anzaldi, Lorenza Bonaccorsi, Federico Gelli ed Ernesto Magorno. “Invece di sostenere gli sforzi del governo Renzi – hanno spiegato i parlamentari Pd – che sta cercando di rompere la solitudine in cui si trova da anni l'Italia sul tema immigrazione, Salvini da europarlamentare attacca le nostre istituzioni. Il suo partito è stato al governo per dieci anni ma oggi il leader della Lega sembra essersene dimenticato. Sostenga l'impegno dell'esecutivo all'europarlamento, invece di polemizzare in maniera rozza e indegna”.

Immigrazione, anche da Forza Italia critiche sull'operato del governo

Anche Maurizio Gasparri ha commentato l’ennesima tragedia del mare: “Altri morti nel Mediterraneo. Hanno un preciso nome i responsabili di queste vittime”, così il senatore di Forza Italia, parlando di coloro “che hanno voluto una guerra sbagliata in Libia come Cameron, Obama, Sarkozy spalleggiati anche da alcune istituzioni italiane, ma anche coloro che con il governo Letta e Renzi hanno voluto la demenziale operazione Mare nostrum che incoraggia trafficanti di ogni genere”. “Renzi ha detto che bisognava chiedere il coinvolgimento dell'Europa. Dov’è questa partecipazione? Alfano dice ogni giorno che Mare nostrum non può durare all'infinito ma intanto, anche con ambigui traffici affaristici in Sicilia, questo trasporto di clandestini continua. Ieri come oggi e temo anche domani migliaia di sbarchi, morti, tragedie, caos. Non si può andare avanti. Abbiamo chiesto in Parlamento e torneremo a farlo nelle prossime ore il blocco immediato di Mare nostrum perché solo in questo modo i vigliacchi dell'Unione europea e delle Nazioni unite, in grado solo di presenziare ai funerali, saranno costretti a definire una strategia di intervento”.

Juncker lavora per creare commissario ad hoc

Dopo l’ennesima tragedia del mare lo staff di Jean Claude Juncker, presidente designato della Commissione Ue, sta lavorando all'ipotesi di creare un commissario ad hoc per l'immigrazione e la mobilità. Ma la questione, precisano fonti vicine a Juncker, sarà discussa dopo il 16 luglio, dopo che su Juncker si sarà espresso anche il Parlamento Ue. Anche il commissario europeo agli Affari Interni, Cecilia Malmstrom, ha chiarito che l'Ue sta cercando il modo di “contribuire maggiormente” dal punto di vista finanziario, ma “nell'ambito delle risorse esistenti”, per “aiutare l'Italia nei suoi sforzi di gestione della pressione crescente di migranti e richiedenti asilo”.

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