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Il libro choc per i compiti delle vacanze dei bimbi: “A di accetta, C di cappio”

Sul testo, dedicato ai piccoli delle prime elementari, sono apparse alcune scritte inquietanti per indicare le lettere dell’alfabeto. Secondo la casa editrice, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, si tratterebbe di un sabotaggio.
A cura di B. C.
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Un libro per i compiti delle vacanze che ha lasciato senza parole i genitori dei bambini di una scuola di Napoli, la Neghelli e Collodi del quartiere Cavalleggeri. Le lettere dell’alfabeto vengono indicate con suggerimenti a dir poco discutibili: “A… come accetta che ti voglio dare in testa. B, è la bastonata che ti arriva sulle gambe. C… come il cappio che ti stringe il collo”. E così il simpatico gioco per imparare le parole, dedicato ai piccoli della prima elementare, si trasforma presto in un’inquietante esercizio. E’ stata la signora Lucia Piccirillo a notare il tutto e a denunciarlo a Il Mattino.

 “Scegliendo personalmente gli esercizi che mio figlio doveva compilare, mi sono accorta dell’adesivo a pagina 26 e ho notato che le scritte verso la fine erano poco sovrapposte”. L’adesivo – applicato in un secondo momento per coprire le frasi inadeguate, come si legge sul Mattino – riporta il corretto esempio dell’esercizio che i bambini devono eseguire. E così le prime tre letterine dell’alfabeto ritornano ad essere tre piccoli oggetti che fanno parte del mondo dell’infanzia come un aquilone, una balena ed una castagna. “Il libro è stato valutato dalle insegnati come uno dei migliori – spiega la preside Maria Rosaria Scalella Scalella – lo abbiamo scelto e suggerito come esercizio estivo, i genitori hanno poi approvato”.

Secondo la casa editrice, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, si tratterebbe di un sabotaggio. “Non abbiamo mai avuto problemi con questa casa editrice – ha spiegato la preside della scuola Neghelli e Collodi – stiamo preparando un documento da inviare al gruppo editoriale con il sostegno dell’unione consumatori perché siamo sconcertati, il nostro unico scopo è quello di tutelare i bambini”. Intanto Franco Lisciani, amministratore delegato del gruppo, ha invitato i genitori a contattare la casa editrice per richiedere la sostituzione del testo.

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