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Il battesimo dell’aria del primo F35 italiano

Si è alzato in volo il primo cacciabombardiere del programma Joint Strike Fighter assemblato in Italia (a Cameri). A breve un’altro pronto a volare fino in America per gli addestramenti dei piloti.
A cura di Biagio Chiariello
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Oggi un caccia, affiancato da un Eurofighter, ha effettuato una serie di passaggi sull'aeroporto militare di Cameri (Novara), dove ha poi fatto ritorno dopo oltre un'ora. Si è trattato di uno dei ‘battesimo dell’aria’  sicuramente più controversi tra tutti quelli che l'Areonautica Militare ha dovuto affrontare nella sua storia centenaria. Eh sì perché a prendere il volo dalla base in provincia di Novara è stato il primo F-35 ‘italiano’ ad essere provato fuori dagli Stati Uniti. Altri test sono previsti nelle prossime settimane, quando l'aereo verrà sottoposto alle ultime regolazioni e sarà quindi pronto per la consegna. Ma indubbiamente l’evento è destinato a riaccendere le polemiche dei mesi scorsi, legate principalmente alla spesa pagata dal nostro Paese per acquistare i cacciabombardieri di ultima generazione. Ad inizio 2016 dovrebbe essere pronto anche il secondo F-35. Entrambi gli aeromobili attraverseranno poi l’Atlantico per arrivare in Arizona, dove verranno utilizzati per l'addestramento dei piloti italiani.

“L'aereo ha eseguito il test in maniera eccellente e senza alcun imprevisto»” ha commentato il ‘test pilot’ di Lockheed Martin Bill “Gigs” Gigliotti, che è decollato alle 13.05 per un volo di prova di un'ora e 22 minuti. “Sono onorato – ha dichiarato Gigliotti – di aver volato con l'AL-1 nel suo volo inaugurale e sono grato al team di Cameri che mi ha affidato un aereo fantastico. Prevediamo grandi risultati da qui alla consegna del velivolo, prevista entro la fine dell’anno”.

L'Italia ha in programma di acquistare in tutto 38 F-35 fino al 2020: quelli, come afferma il ministero della Difesa, "strettamente necessari a sostituire le capacità che saranno perse nei prossimi anni". “Il primo volo dell’F-35 italiano è un traguardo straordinario, raggiunto grazie all’abile lavoro e al forte impegno dei team congiunti di Finmeccanica-Alenia Aermacchi e Lockheed Martin”, ha dichiarato Lorraine Martin, general manager del programma, commentando il ‘battesimo dell’aria’ del primo F35 al di fuori degli USA. “Il primo volo in Italia – ha proseguito – pone solide basi per il programma F-35 in Italia e per opportunità future per lo stabilimento (Faco, Final assembly and check out) di Cameri. Rivolgo le mie più sentite congratulazioni a tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per farci raggiungere questo traguardo fondamentale per il programma internazionale”.

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