Hong Kong: sgomberi e nuovi scontri, arrestati i leader degli studenti

Ancora tensione altissima ad Hong Kong dove la polizia ha ripreso gli sgomberi delle piazze occupate dai dimostranti dando il via a violenti scontri in strada. Per il secondo giorno consecutivo, infatti, gli agenti in assetto antisommossa stanno portando avanti lo sgombero forzato delle aree occupate smantellando barricate e arrestando gli attivisti che da mesi protestano per avere democrazia e maggiori libertà nel Paese. La polizia in particolare ha evacuato in buona parte uno dei tre accampamenti principali dei manifestanti, quello di Mong Kok, arrestando alcuni dei leader della protesta. Tra i numerosi arrestati infatti ci sono anche il leader 18enne del gruppo studentesco Scholarism, Joshua Wong, e il capigruppo della Federazione studentesca di Hong Kong, Lester Shum. In totale sono oltre cento gli arrestati.

Diversi feriti negli scontri

Durante gli scontri, durati tutta la notte, ci sono stati anche diversi feriti sia tra i manifestanti che tra le forze di polizia. Mentre la polizia fronteggiava i manifestanti con i manganelli, tre gruppi in cappello rosso e maglietta con la scritta "Amo Hong Kong", apparentemente appartenenti ad organizzazioni legate al settore dei trasporti, smantellavano le barricate in legno e in metallo e delle tende. Nel giro di due ore infatti le barricate sono state smantellate. La protesta in favore della democrazia ad Hong Kong va avanti da ormai due mesi, ma i manifestanti hanno dovuto fare i conti con la defezione di alcuni gruppi e con l’insofferenza di parte della popolazione, stanca per i disagi causati dall’occupazione di alcunee aree nevralgiche della città.