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Hong Kong: dopo 15 giorni la polizia rimuove le barricate dei manifestanti

L’operazione della polizia è avvenuta all’improvviso e ha colto di sorpresa i manifestanti pro democrazia. Secondo le autorità, l’intervento degli agenti aveva come scopo quello di riaprire al traffico le strade del centro.
A cura di Susanna Picone
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La polizia di Hong Kong all’alba di questa mattina ha iniziato a rimuovere le barricate erette dai manifestanti per la democrazia di Occupy Central da più di quindici giorni. La rimozione delle barricate è avvenuta all'improvviso, prendendo alla sprovvista i manifestanti. Secondo quanto accertato dai testimoni, le operazioni di smantellamento della polizia, che è intervenuta senza indossare la tenuta antisommossa, sono iniziate ad Admiralty, il quartiere dei ministeri, e a Mongkok, dove si erano concentrati alcuni dei momenti di maggiore tensione nei giorni scorsi. Nell’area di Mongkok gli agenti hanno incontrato l’opposizione di alcuni manifestanti che hanno cominciato un’opera di rinforzo delle barricate non rimosse intrecciando tronchi di bambù e pallet alle transenne utilizzate nei giorni scorsi. La polizia ha affermato in un comunicato che il suo intervento è stato fatto per consentire un traffico regolare e non che non aveva l'obiettivo di rimuovere i manifestanti pro-democrazia. L'intervento della polizia arriva dopo che domenica il capo del governo Leung Chun-ying aveva respinto per l'ennesima volta la richiesta di dimissioni e aveva sostenuto che il movimento di protesta non ha alcuna possibilità di raggiungere i suoi obiettivi.

Sale la tensione a Hong Kong, scontri e arresti

Dalla fine di settembre in migliaia ad Hong Kong hanno occupato alcune delle principali strade per chiedere che venga instaurato un sistema politico realmente democratico. Negli ultimi giorni il numero dei manifestanti è però nettamente diminuito. Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni sul posto, vi sono stati degli scontri tra i manifestanti pro democrazia e alcune decine di uomini mascherati ad Admiralty, mentre la polizia tentata di frapporsi ai due schieramenti. Gli scontri sono avvenuti quando gli uomini hanno tentato di smantellare le barricate dei manifestanti che gridavano “arrestate le triadi”, con riferimento alle organizzazioni mafiose cinesi. Ci sono stati anche alcuni arresti. Ad aggiungere ulteriore caos a Hong Kong, la presenza di molti tassisti esasperati dalle di proteste che hanno bloccato strade e traffico, i quali si erano radunati sul sito suonando i clacson. Alcuni avevano stampato sulle loro auto la scritta: “Non ne possiamo più”.

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