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Governo, Berlusconi: ”Andiamo avanti. Presto a 330 deputati” e poi ringrazia ‘Mimmo’ Scilipoti

Il premier è intervenuto telefonicamente durante l’iniziativa del ‘responsabile’ Scilipoti a Catania. Ma dall’opposizione arriva la replica di Bersani: “Qualsiasi cosa è meglio di questa situazione, anche il voto.”
A cura di Biagio Chiariello
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BERLUSCONI

Il governo si prepara ad una settimana di fuoco col conflitto di attribuzione per il caso Ruby e il ddl sul processo breve in calendario e Silvio Berlusconi, è costretto ad ammettere che qualcosa non è andata negli ultimi giorni, pur rimanendo fiducioso sul futuro. In collegamento telefonico con l'iniziativa promossa a Catania dal ‘responsabile' Domenico Scilipoti, il presidente del Consiglio scalda subito gli animi con una della sue consuete battute: "Complimenti per l'inno, lo proporrò tra le canzoni del Bunga bunga", dopo aver ascoltato la sigla del Movimento.

"Sono sereno perché il consolidamento della maggioranza ormai è un fatto acquisito, siamo vicini al traguardo dei 330 deputati", anche se riconosce che i numeri sono più esili rispetto al passato, ma abbiamo sempre "30 deputati in più dell’opposizione". Poi con riferimento allo scontro tra La Russa e Fini dice che non bisogna cadere nelle provocazioni che arrivano dalle opposizioni che sostengono cose che "sono normalmente menzogne e offese" ma pensare soltanto a votare. E ancora, nel suo intervento telefonico il premier ha parlato del “vento di libertà e democrazia che sta soffiando sul Mediterraneo” e ha citato l’afflusso di oltre “ventimila migranti, la maggior parte venuti in Italia per cercare lavoro. Il forte vento ha impedito i trasferimenti sulle navi dei clandestini a Lampedusa – ha affermato Berlusconi – e per domani sera l’isola sarà ridata completamente ai suoi cittadini”.

Poi un ringraziamento speciale per il gruppo dei Responsabili – definiti il ‘vero terzo polo' – e in particolare per l'ex esponente dell'Idv, passato dall'altra parte della barricata nei giorni caldi della fiducia al premier, chiamata in tono confidenziale, ‘Mimmo'.

Ai toni rassicuranti di Berlusconi, dopo la bagarre a Montecitorio che ha costretto il Presidente della Repubblica a convocare i capigruppo per richiamare all'ordine, corrispondono parole dure da parte dell'opposizione: "Qualsiasi cosa è meglio di questa situazione, anche il voto. C'è un governo che da mesi non combina più nulla. Berlusconi confonde la governabilità con la sua sopravvivenza," dice Pier Luigi Bersani. Ma l'ipotesi del voto anticipato è scartata da Walter Veltroni che ha indicato la via preferenziale di un governo di transizione per cambiare la legge elettorale. Bersani risponde così: "Io non sono precluso a niente. Noto soltanto che dalla nostra proposta di un governo di transizione, le cose sono cambiate. Sono arrivati i responsabili che hanno in mano la situazione. Per questo l'ipotesi, per non stare dove stiamo, potrebbe essere soltanto quella delle elezioni anticipate che sono sempre meglio di restare in questa situazione".

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