Fiat, un altro anno di cassa integrazione per Pomigliano

Ancora cattive notizie per i dipendenti dello stabilimento Fiat Chrysler di Pomigliano d'Arco in provincia di Napoli. L'azienda automobilistica infatti ha deciso di prolungare per un altro anno la cassa integrazione ai lavoratori della fabbrica. L'avvio della procedura per richiedere un altro anno di cassa integrazione è stato comunicato dagli stessi vertici aziendali Fiat ai sindacati e all'Inps, spiegando che la misura è stata resa necessaria a causa del persistere delle condizioni di crisi del settore automobilistico. A questo punto la procedura di prolungamento della cig per ristrutturazione per ulteriori dodici mesi prevede il via libera dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, e successivamente un incontro tra la dirigenza di Fiat Chrysler e i rappresentanti dei lavoratori.

Incontro con i sindacati – I vertici aziendali e i sindacati dei dipendenti dello stabilimento napoletano, infatti, dovranno incontrarsi negli uffici regionali preposti per poter effettuare l'esame congiunto del provvedimento. Nello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco oltre 1200 operai su 4515 addetti sono ancora in cassa integrazione. La Cig scadrà il prossimo 31 marzo, con la sola possibilità di rotazione in alcuni settori, così come previsto dall'accordo di febbraio dello scorso anno sulla precedente cig. "Produciamo quello che vendiamo" ha commentato l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano una spiegazione della richiesta di prolungare di un anno la cassa integrazione a Pomigliano.