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Fermo, giovane stuprata dopo il banchetto di nozze: “Le hanno dato ketamina”

Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto lo scorso 24 giugno al termine di una festa di matrimonio in un ristorante di Altidona (Fermo). La donna che ha presentato denuncia è una trentenne di Porto San Giorgio: sarebbe stata violentata da due camerieri del locale che poi l’avrebbero abbandonata seminuda a Pedaso.
A cura di Susanna Picone
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Una donna di trenta anni di Porto San Giorgio (Fermo) ha denunciato di essere stata violentata al termine di una festa di matrimonio celebrata in un ristorante di Altidona lo scorso 24 giugno. La donna, una professionista molto conosciuta e stimata, dopo quella notte da incubo si è fatta accompagnare da un’amica al pronto soccorso di San Benedetto del Tronto e lì i medici le hanno riscontrato escoriazioni, lividi e tutti i segni tipici della violenza sessuale. Ora, come riporta il quotidiano Il Resto del Carlino che ricostruisce la vicenda, i due presunti responsabili dello stupro sono stati identificati e indagati. Si tratta di due camerieri che quella sera stavano lavorando durante il matrimonio, un trentenne albanese residente a Pedaso e un suo coetaneo del posto. La Procura della Repubblica di Fermo ha aperto un fascicolo a loro carico per violenza sessuale di gruppo. Un’imputazione che potrebbe aggravarsi ulteriormente dopo i risultati degli esami tossicologici sul sangue della vittima disposti dagli inquirenti. Si sospetta infatti che la giovane possa essere stata drogata, forse con la ketamina che, a determinate dosi, può indurre allucinazioni e perdita totale del controllo, fino a creare vuoti di memoria. La donna avrebbe detto di ricordare solo a tratti quanto accaduto. Sarebbe stata in grado comunque di ricordare i volti dei suoi aggressori, che ha riconosciuto dalle foto mostratele dagli investigatori e avute grazie alla direzione del ristorante, che ha collaborato alle indagini fornendo la lista di tutto il personale.

Portata in un luogo appartato dopo la festa a violentata – Secondo quanto raccontato alla polizia, i due camerieri durante il matrimonio avrebbero più volte riempito il bicchiere della vittima che alla fine avrebbe bevuto più di quanto era abituata a fare. Al termine della festa la donna avrebbe accettato di salire in auto con i due uomini i quali, dopo averla condotta in un luogo appartato, l’avrebbero costretta con la forza a consumare rapporti sessuali ripetuti e poi l’avrebbero abbandonata seminuda a Pedaso. Quando si è ripresa la donna ha chiamato un’amica e si è fatta portare in ospedale. I medici hanno quindi allertato gli uomini del Commissariato, che hanno verbalizzato il racconto della vittima. A quel punto sono partite le indagini durante le quali sono stati ascoltati molti degli invitati alla festa e i due indagati.

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