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Federer in finale al Masters di Londra, sfiderà il francese Tsonga

Lo svizzero ha sconfitto in due set lo spagnolo David Ferrer. L’ex numero uno domani giocherà la 100a finale della sua carriera e proverà a vincere per la sesta volta il Masters. Tsonga ha superato in due set il ceco Berdych, divenuto una star del torneo grazie alla sua nuova fidanzata.
A cura di Alessio Morra
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Roger Federer domani per la settima volta disputerà la finale del Masters. Oggi in semifinale ha sconfitto in due set lo spagnolo David Ferrer, numero cinque del mondo. In campo oggi non c’è stato il miglior Federer, ma è bastato per sconfiggere lo spagnolo. Il successo è importante. Non perché da lunedì lo svizzero tornerà al terzo posto nella classifica mondiale. Ma, perché domani Federer, che giocherà per la centesima volta la finale di un torneo, ha la chance, concreta, di vincere per la sesta volta il Masters, finora mai nessuno ci è riuscito. Tsonga, nella seconda semifinale, ha sconfitto Berdych, in due set.

Ferrer, che ieri è crollato con Berdych ed ha perso il primo posto nel Gruppo A, in avvio ha difficoltà con il servizio. Picchiando sul rovescio dello svizzero riesce a restare a galla. Le undici sconfitte subite da Federer (negli undici confronti diretti) sono una zavorra troppo grande per lo spagnolo, che dallo sguardo non sembra mai pensare al colpaccio. Eppure, almeno nel primo set, le possibilità di infastidire Roger c’erano. Lo svizzero sbaglia tanto con il rovescio e si salva solo grazie alla sua classe e al suo servizio. Federer, che ha mancato due pallebreak nel quinto gioco, è bravo nel decimo gioco quando lo spagnolo per ben sei volte si trova a due punti dal set. David, che quest’anno per quindici volte è arrivato almeno nei quarti, ha paura e sbaglia due facili rovesci. Passata la paura, sul cinque pari, arriva il break di Federer, che decide il primo set. Re Roger chiude il primo set con quattordici vincenti e diciannove errori. Perso il treno Ferrer, che negli undici precedenti ha vinto appena tre set, cede subito la battuta nel primo gioco del secondo set. L’ex numero uno del mondo impiega sessantadue secondi per tenere il servizio. Ferrer, salva due palla dell’uno a quattro, ma Federer non gli concede nulla sul proprio servizio e completa l’opera con uno splendido diritto lungo linea dopo un’ora e venticinque minuti. Federer affronterà il vincente di Tsonga – Berdych che non giocheranno prima delle 21.

Tsonga ha battuto Berdych. Il ceco, finalista a Wimbledon nel 2010, è diventato una star al Masters, grazie alla sua nuova fidanzata, Ester. I primi tre giochi sono rapidissimi. Berdych, nel quarto gioco, recupera da 0-30, si procura una palla break, sul due pari, ma non la concretizza, poi perde il servizio nel sesto gioco. Tsonga, centrato, mette il pilota automatico e porta a casa il primo set. Nel secondo il sosia di Cassius Clay strappa il servizio a Berdych, nell’ottavo gioco il ceco rientra in gioco e mette in equilibrio la seconda partita. Tsonga, però, è più forte, più sereno e anche più riposato. Sul cinque pari ancora un break di Jo da Le Mans, che chiude dopo un’ora e trentacinque minuti.

Federer e Tsonga si sono affrontati dieci volte, lo svizzero ha vinto in sette occasioni. E’ curioso che i due hanno incroceranno le racchette sette volte nel 2011. Tsonga e Federer saranno in campo contro per la terza domenica consecutiva. Dinebuca scorsa hanno aperto il Masters, giocando il match inaugurale, due domeniche fa si sono affrontati nella finale di Parigi Bercy.

Semifinali: Federer b Ferrer 7-5, 6-3; Tsonga b Berdych 6-3, 7-5

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