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Farmaco killer in scadenza: in Arkansas otto esecuzioni in 10 giorni

La decisione del governatore dello stato dell’Arkansas per paura che i nuovi farmaci non siano disponibili in tempo dopo la scadenza di quelli attualmente usati.
A cura di Antonio Palma
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Una vera e propria corsa contro il tempo per arrivare a uccidere otto condannati a morte in appena dieci giorni. È quella che si apprestano a fare le autorità dello stato dell’Arkansas nelle prossime settimane dopo il via libera del governatore Asa Hutchinson, repubblicano e fermo sostenitore della pena capitale. Un ritmo di esecuzioni senza eguali nella recente storia americana il motivo però non è da ricercare nella particolare crudeltà dei crimini compiuti dai detenuti né in nuove leggi bensì più semplicemente nella scadenza del farmaco killer usato per le iniezioni letali.

Come rivela il New York Times, infatti, le ultime dosi del farmaco usato nello stato stano per scadere e nel dubbio di non sapere se presto ce ne saranno altre dosi a disposizione le autorità hanno deciso di stilare una tabella di marcia serrata per uccidere i condannati. Gli otto uomini scelti tra i 34 condannati a morte in Arkansas, quattro bianchi e quattro neri, sono stati giudicati colpevoli di omicidi che si sono verificati tra il 1989 e il 1999. Un tempo molto lungo ma per una serie di ricorsi, appelli e problemi logistici, in Arkansas le esecuzioni erano state sospese dal 2005. Nel frattempo però grazie a diverse campagne di sensibilizzazione molte aziende farmaceutiche hanno deciso di non fornire più i loro farmaci per la pena capitale e molti stati Usa hanno avuto difficoltà a trovarne altri

Per questo ora il Governatore ha deciso di accelerare sulle date previste per eseguire le pene capitali dando fondo alle ultime scorte di magazzino. "Le famiglie delle vittime che hanno sopportato questo per tanti anni meritano che sia messa la parola fine" ha tuonato il Governatore.  In una dichiarazione Hutchinson ha spiegato che era necessario programmare le esecuzioni in maniera ravvicinata a causa dei dubbi circa la futura disponibilità di uno dei tre farmaci che lo Stato utilizza nella sua procedura di iniezione letale. Stando alla tabella di marcia dell’Arkansas, sono previste due esecuzioni in quattro date diverse nell’arco di 10 giorni, tra il 17 e il 27 aprile prossimo. Un obiettivo che se portato a termine potrebbe essere un  macabro record: nessuno Stato, da quando gli Usa hanno reintrodotto la pena di morte, ha ucciso un numero così alto di persone in così poco tempo.

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