813 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Famiglia sterminata in Calabria: uccide la moglie e i due figli e si spara in bocca

Trovati in un appartamento di Rende, in provincia di Cosenza, i cadaveri di padre, madre e due figli. I carabinieri hanno avviato le indagini. La tragedia sarebbe avvenuta la notte scorsa. All’interno della villetta, trovate due pistole.
A cura di Biagio Chiariello
813 CONDIVISIONI
Immagine

Quattro corpi sono stati trovati in un appartamento a Rende, in provincia di Cosenza. Si tratta di padre, madre e due figli. Secondo quanto accertato, si tratta di un caso di omicidio-suicidio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini. I cadaveri sono stati trovati in una villetta a due piani di via Malta, in un'area rurale in cui sorgono anche altre abitazioni. La zona, che si trova alle porte di Cosenza, è transennata dai militari dell'Arma. Nell'appartamento i carabinieri avrebbero trovato due pistole, entrambe detenute illegalmente, che potrebbero essere le armi usate per compiere la strage familiare. I cadaveri si trovavano all'ingresso dell'appartamento. La tragedia sarebbe avvenuta la notte scorsa.

Le donne sono state anche accoltellate – Secondo quanto si legge sui quotidiani locali, la famiglia sterminata – Salvatore Giordano, 57 anni, la moglie Franca Vilardi, 59 anni, e i figli Giovanni e Cristiana di 31 e 26 anni – è proprietaria di un negozio di telefonini a Quattromiglia di Rende. A compiere la strage sarebbe stato il padre, Salvatore Giordano. L'uomo, secondo quanto emerso dagli accertamenti tecnici compiuti finora, si è ucciso sparandosi in bocca dopo aver ammazzato moglie e figli. L'uomo, oltre a sparare contro le due donne, le avrebbe anche accoltellate.

Alcuni vicini avrebbero detto di avere sentito dei botti – I vicini di casa, sotto choc, parlano di una famiglia tranquilla e cordiale. Alcuni familiari, che vivono nelle villette vicine, avrebbero detto di avere sentito dei botti e di essere andati a controllare senza ricevere risposta. Oggi alle 14 sono tornati e hanno fatto la scoperta chiamando i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri guidati dal colonnello Sutera e il procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo, il pm Frascino, il capitano dei carabinieri Maieli, gli uomini della Scientifica e la squadra mobile.

813 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views