F-35, collaudo in segreto, la Difesa: “Nessun mistero, primo vero test verrà annunciato”
Sarà la prossima settimana il primo test di volo con decollo corto e atterraggio verticale (la cosiddetta modalità Stovl) per il primo Joint strike fighter di questo tipo assemblato interamente presso la Faco di Cameri, in Piemonte, che sarà consegnato nei prossimi mesi alla Difesa. Lo ha precisato in una nota il Segretariato generale del ministero della Difesa dopo la pubblicazione sul "Corriere della Sera" di un articolo dal titolo "Vola il nuovo F35 e nessuno ne parla". Recita così il comunicato: "Tecnici e piloti collaudatori di Lockheed Martin hanno già iniziato alcune prove di volo in modalità tradizionale ma sarà solo il primo volo in modalità Stovl che consentirà realmente di verificare le peculiari capacità del velivolo di decollare in spazi molto limitati e di atterrare verticalmente. E com'è sempre accaduto in occasioni di effettivo rilievo" – hanno spiegato – "Ne sarà data notizia. Così com'è stato per la prima trasvolata oceanica di un JSF, a suo tempo immediatamente diffusa dal Ministero della Difesa e ripresa da agenzie e giornali specializzati".
Il vicepresidente dello IAI (Istituto Affari Internazionali) ex Capo di Stato Maggiore, il generale dell'Aeronautica Vincenzo Camporini, esperto di F35, aveva pubblicato un tweet in cui denunciava l'assenza di comunicazioni ufficiali: "Oggi battesimo dell’aria per il primo F35-B (STOVL) prodotto alla FACO di Cameri. Nessun comunicato stampa!!".
Secondo quanto riporta il Corriere il volo di collaudo sarebbe avvenuto lo scorso martedì."Quasi ci vergogniamo – sottolinea Vincenzo Camporini – In altri Paesi per un evento del genere si scomodano capi di Stato e primi ministri".
Mantenere il silenzio, per il generale Dino Tricarico, ex consigliere per la sicurezza di palazzo Chigi, è una scelta meramente politica, una strategia per stornare l'attenzione da quello che è diventato il primo programma della Difesa in termini di consti (Per gli F-35 quest’anno la Difesa ha destinato 724 milioni di euro). "È una scelta stravagante che si spiega solo col fatto che siamo in campagna elettorale" – ha detto Tricarico al Corriere – "Meglio non parlare di F35, argomento divisivo che crea polemiche. Si vuole evitare di toccare questo tasto, perché l’F35 fa perdere voti". Ma la Difesa assicura che non c'è nessun complotto per nascondere il collaudo all'opinione pubblica: "Le informazioni sul primo volo Stovl, quando avverrà saranno fornite puntualmente e attraverso i corretti canali istituzionali".
