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Cacciabombardieri F-35, la Difesa spende 724 milioni nel 2017: è il programma più costoso

Per gli F-35 quest’anno la Difesa ha destinato 724 milioni di euro: è il finanziamento più ingente della Difesa, maggiore di quello previsto per gli Eurofighter, per i quali si spenderanno 717 milioni di euro.
A cura di Annalisa Cangemi
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Sono stati stanziati 724 milioni di euro per gli F-35: il programma di acquisizione del ministero della Difesa è diventato il più cospicuo per la quantità di risorse investite. Il finanziamento destinato ai cacciabombardieri è superiore a quello previsto per gli Eurofighter, per i quali quest'anno si spenderanno 717 milioni di euro, interamente provenienti dal bilancio del ministero dello Sviluppo Economico. Lo scrive la Rivista italiana Difesa.

"I fondi per l'F-35, tutti rigorosamente inscritti nel bilancio ordinario della Difesa, saliranno poi a 727 milioni nel 2018 ed a 747 milioni nel 2019 consentendo di sostenere la cosiddetta Fase 1 del programma, ovvero la fase associata allo sviluppo ed all'acquisizione dei velivoli appartenenti ai lotti di produzione LRIP (Low Rate Initial Production)", scrive la rivista specializzata. Questa fase doveva terminare nel 2019, ma si è protratta perché la fase di sviluppo del velivolo è durata più a lungo. Nel 2021 partirà invece la Fase 2 relativa alle acquisizioni pluriennali di serie. Fino ad ora l'Italia ha ordinato 15 caccia multiruolo, compresi i 3 del LRIP 11 (2 F-35A ed un F-35B), e quattro sono già dispiegati presso la base di Amendola dell'Aeronautica dove stanno conducendo l’attività addestrativa. In tutto quindi sette gli F-35 già consegnati all'Aeronautica.

Per il programma di acquisizione dei 90 aerei (inizialmente dovevano essere 131) sono stati spesi fino al 2016 3,5 miliardi di euro, e per il 2017 erano stati annunciati più di 600 milioni: in totale sono stati investiti ad oggi 4,1 miliardi. La decisione di partecipare al programma "Joint Strike Fighter" l'Italia l'ha presa nel 2002. Allora un aereo sarebbe costato 69 milioni di dollari. Come ha evidenziato il dossier della Corte dei Conti il costo del singolo velivolo è praticamente raddoppiato: si parla di 130,6 milioni di dollari per un singolo caccia multiruolo. Il costo previsto complessivamente per il programma si aggirava attorno ai 18,3 miliardi di dollari. Il 24 settembre del 2014 il Parlamento ha deciso però a maggioranza un taglio del 50% sul finanziamento, arrivando ad un budget superiore a 10 miliardi di euro.

Ma quest'estate la Corte dei Conti, nella relazione sulla "Partecipazione italiana al Programma Joint Strike Fighter F35 Lightning II" ha sottolineato un ritardo di 5 anni nella consegna dei velivoli: in questa tipologia di aerei sono state riscontrate diversi problemi tecnici in fase di produzione, e così a livello globale la produzione a pieno ritmo era prevista per il 2016. Adesso, come ha scritto anche la Corte di Conti, il programma sarà a pieno ritmo non prima del 2020-2021. Ma per l'Italia sarebbe troppo tardi per uscire dal programma, perché le perdite economiche, a fronte degli investimenti fatti fino a questo momento sarebbero eccessive.

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