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Ucraina, Zelensky: “La situazione a Mariupol è disumana, la Russia vuole distruggere chiunque si trovi lì”

“La situazione a Mariupol rimane la più grave possibile. Semplicemente disumana”: lo ha detto Volodymyr Zelensky nel suo ultimo videomessaggio alla nazione. In un’intervista con la Cnn che verrà trasmessa oggi pomeriggio, inoltre, il presidente ucraino è tornato ad accusare la Russia di genocidio.
A cura di Annalisa Girardi
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La situazione a Mariupol, ormai caduta in mano ai russi, è "disumana". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo videomessaggio alla nazione trasmesso sui social. "La situazione a Mariupol rimane la più grave possibile. Semplicemente disumana. La Russia sta deliberatamente cercando di distruggere tutti coloro che sono lì", ha detto. I militari russi hanno dato un ultimatum agli ucraini, che scadrà alle 5 di oggi pomeriggio: deponete le armi e in cambio "vi sarà risparmiata la vita", ha detto il generale russo Mikhail Mizintsev, a capo dell'assedio.

In questa situazione, ha spiegato Zelesnky, ci sono solo due vie possibili: "O i nostri partner daranno all'Ucraina tutte le armi pesanti, gli aerei necessari e, senza esagerare, lo faranno immediatamente, oppure serve un percorso negoziale, in cui anche il ruolo dei partner dovrebbe essere decisivo". Kiev ha provato ogni giorno a porre fine all‘assedio di Mariupol, ma la situazione nella città portuale è disperata. "Militari o diplomatici: qualsiasi cosa per salvare le persone. Ma trovare questa soluzione è estremamente difficile. Sebbene abbiamo sentito molte intenzioni da coloro che volevano aiutare e che sono davvero in posizioni di influenza internazionale, nessuna di esse è stata ancora realizzata", ha aggiunto Zelensky in un affondo ai partner occidentali.

Oggi pomeriggio verrà trasmessa anche un'intervista del presidente ucraino alla Cnn, in cui Zelesnky torna ad accusare Mosca di genocidio. "La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono i soldati, uccidono civili. Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno". È difficile, ad oggi, dire quante siano le vittime civili della guerra. "È un grande dolore per me. Da padre non riesco a guardarle, perchè se no dopo vorrei vendetta, vorrei uccidere. Ma devo guardarle come presidente e devo fare mio meglio affinché questa guerra non sia infinita", ha detto ancora parlando delle immagini dei massacri sulla popolazione civile.

Per quanto riguarda i soldati ucraini che hanno perso la vita difendendo il loro Paese e contrastando i militari russi, Zelensky ha affermato che sono tra i 2.500 e i 3 mila. I feriti, però, sono circa 10 mila ed è "difficile dire quanti sopravviveranno".

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