Violenti scontri a Dublino: auto in fiamme e negozi saccheggiati, centinaia di persone in strada
Violenti scontri e atti di vandalismo sono scoppiati nella serata di oggi, giovedì 23 novembre, a Dublino dopo l'accoltellamento che nel tardo pomeriggio ha provocato cinque feriti, tre bambini di circa 6 anni di età e due adulti, una donna e un uomo. Le forze dell'ordine, che attribuiscono i disordini a gruppi di estrema destra, escludono qualsiasi movente terroristico nell'aggressione a mano armata.
Il capo della polizia irlandese Drew Harris, parlando con la polizia ha definito i manifestanti come una "fazione di teppisti guidata da un'ideologia di estrema destra" e ha esortato le persone a ignorare "la disinformazione che circola sui social media", riporta Sky News.
Cartelli "Irish Lives Matter" ("le vite irlandesi contano") e bandiere irlandesi sono state sventolate in questi scontri, a cui hanno partecipato centinaia di persone, ha rilevato un giornalista dell'AFP. Secondo alcuni testimoni, sarebbero stati intonati anche slogan anti-immigrazione.
Il caos è infatti scoppiato in un quartiere dove vivono in particolare immigrati, per poi diffondersi in altre parti della città, e sullo sfondo corrono voci sull'origine del presunto aggressore, di cui la polizia ha semplicemente indicato che si tratta di un uomo di una cinquantina d'anni, fermato da alcuni passanti e arrestato. Anche l’arma dell’attacco, un lungo coltello, è stata recuperata e, secondo fonti di polizia citate dall’Irish Times, l'aggressore si sarebbe anche auto inflitto diverse ferite.
Un'auto della polizia e almeno un autobus sono stati incendiati e alcune persone con il volto coperto hanno saccheggiato un negozio Foot Locker in O'Connell Street.
Le forze dell'ordine sono state colpite da fuochi d'artificio esplosi dalla folla che si è mostrata ostile anche verso i corrispondenti dei "media mainstream".