Venezuela, Maduro rieletto ma crolla l’affluenza. L’opposizione: “Vittoria illegittima”

Come da copione, Nicolás Maduro ancora una volta è stato confermato alla presidenza del Venezuela. il leader erede di Chavez guiderà il Paese ancora per i prossimi sei anni dopo la schiacciante vittoria alle elezioni politiche nazionali tenute domenica nel Paese sudamericano. Per lui sono arrivati oltre sei milioni di voti, vale a dire una percentuale schiacciante del 68% e un largo distacco sui candidati alternativi che però hanno fatto già sapere di non voler riconoscere il risultato di queste urne. Sia l'ex governatore e chavista dissidente, Henri Falcon, sia il pastore Javier Bertucci, gli unici due che si erano presentati contro di lui, infatti, hanno dichiarato illegittimo il risultato del voto, allineandosi così alla maggioranza dell'opposizione che non si era presentata affatto alle urne, denunciando le scarse garanzie dai brogli.
Una decisione di non presentarsi al voto che sembra aver avuto successo visto che il vero dato importante è stato quello dell'affluenza che si sarebbe attestata abbondantemente sotto il 50%. Secondo i dati ufficiali, si aggirerebbe intorno al 48% ma l'opposizione e le organizzazioni internazionali ritengono che non abbia superato nemmeno il 30 per cento vale a dire un crollo totale per i chavisti rispetto alle ultime presidenziali, quando era stata del 79,69%. Un dato che rispecchia la profonda crisi economia del Paese ormai non più sostenibile nemmeno con le politiche populiste del leader.
"Disconosciamo questa tornata elettorale e la qualifichiamo come illegittima" ha dichiarato ore dopo la chiusura dei seggi, Falcon, aggiungendo: "Questo processo non è stato reale e per questo esigiamo che si convochino nuove elezioni". Un appello caduto subito nel vuoto visto che nel discorso della vittoria Maduro ha bollato l'opposizione come "senza onore". "Non c'è molto che ci si possa aspettare da questa opposizione", ha osservato il presidente, malgrado abbia lanciato un appello al "dialogo nazionale" con tutti i settori durante lo stesso discorso. "È la prima volta che un candidato vince con il 68% dei voti, a 47 punti dal candidato bugiardo" ha sostenuto Maduro, aggiungendo che la sua vittoria segna "una nuova tappa trionfale nella storia della rivoluzione".