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Usa, nasce l’11/9 alle 9.11 e pesa 9.11 libbre: Christina è “un piccolo miracolo”

La piccola Christina Brown non è sicuramente la prima bambina nata l′11 settembre, anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle, ma quando è nata e i medici hanno annunciato data, orario di nascita e peso tutti sono rimasti senza parole. La mamma: “È un piccolo miracolo, una nuova vita fra la devastazione e la distruzione”.
A cura di Susanna Picone
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La piccola Christina Brown ha solo tre giorni di vita, ma il suo nome e il suo volto sono già sui giornali di tutto il mondo. Questo per una serie di coincidenze che in maniera evidente fanno pensare agli attacchi terroristici delle Torri Gemelle dell’11 settembre di diciotto anni fa. La piccola Christina, infatti, è nata (come sicuramente tante altre persone) l'11 settembre 2019, ma a differenza di altri la sua nascita sarà ricordata appunto anche per altre coincidenze numeriche. La piccola è venuta al mondo presso il Methodist LeBonheur Hospital di Germantown, nel Tennessee, il 9/11 (come indicato negli Stati Uniti) alle 9.11 e pesa 9 libbre e 11 once (poco più di 4 kg). È nata con parto cesareo e, come scrivono i media statunitensi, i medici e staff dell’ospedale sono rimasti stupefatti nel constatare tutte quelle coincidenze numeriche. E così la piccola Christina è immediatamente diventata un simbolo di speranza.

“Christina è un piccolo miracolo. È una nuova vita fra la devastazione e la distruzione”, ha detto la mamma Cametrione Malone-Brown mentre il papà Justin Brown ha descritto la reazione di meraviglia dei presenti mentre i medici annunciavano data, orario di nascita e peso della figlioletta. “Il dottore ha annunciato la nascita di mia figlia alle 9.11. Poi, quando l’hanno pesata, abbiamo sentito dei sussulti di stupore: tutti avevano realizzato quel che era successo”, ha raccontato. “Lavoro in questo settore da trentacinque anni – le parole della capo reparto dell’ospedale – e mai mi era capitato che le cifre della data, dell’ora e del peso del nascituro coincidessero perfettamente”. Trattandosi poi di una data importante come quella dell’11 settembre inevitabilmente la notizia avrebbe fatto il giro degli Stati Uniti e non solo.

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