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Usa, insegnante licenziata perché indossa la mascherina Black Lives Matter: “A scuola no politica”

In Texas, Lilian White, un’insegnante di arte in una scuola pubblica, è stata licenziata perché indossava una mascherina con la scritta “Black Live Matter”. “Noi non discutiamo il clima politico attuale a scuola. I genitori potrebbero cominciare a lamentarsi”, le aveva detto più volte il preside dell’istituto. Ma White si è rifiutata di cedere: “Rimanendo in silenzio, la scuola sostiene solo i genitori razzisti”.
A cura di Daniela Brucalossi
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Licenziata perché indossava una mascherina con la scritta Black Lives Matter. E’ la sconcertante vicenda che ha coinvolto Lilian White, insegnante di arte in una scuola pubblica di San Antonio, in Texas. Poco prima dell’inizio delle lezioni, White ha ricevuto un messaggio perentorio dal dirigente scolastico: “Potresti indossare un altro tipo di mascherina? Noi non discutiamo il clima politico attuale a scuola. I genitori potrebbero cominciare a lamentarsi”. A seguito dei molteplici rifiuti della donna, il preside ha quindi provveduto a licenziarla.

White aveva cominciato a indossare la mascherina con il messaggio anti – razzista la scorsa estate, quando negli Stati Uniti e in Europa il movimento Black Lives Matter protestava a gran voce per l’uccisione di diverse persone di colore da parte delle forze dell’ordine. In particolare, l’insegnante aveva dichiarato di voler dimostrare il suo sostegno a studenti e docenti neri. In quel momento, però, nell’istituto si tenevano solo riunioni tra insegnanti e i ragazzi non erano ancora presenti. I problemi sono infatti cominciati a settembre, quando il dirigente scolastico si è preoccupato della possibile reazione di alcuni genitori. Quando White ha cominciato a ricevere i richiami del preside ha capito di dover prendere una posizione.
"Questa è una questione di diritti umani e l'ho fatto per i miei studenti che subiscono continue ingiustizie razziali a scuola. Mi sono rifiutato di fare marcia indietro”, ha dichiarato in seguito al licenziamento, raccontando la sua vicenda alla Cnn. "Se hai paura di ciò che i genitori diranno perché un insegnante sostiene la parità dei diritti, devi rivalutare il tipo di persone a cui ti rivolgi. Rimanendo in silenzio, la scuola Great Hearts Western Hills sostiene solo i genitori razzisti".

La replica del preside dell’istituto, Daniel Scoggin, non si è fatta attendere: “Il nostro istituto sostiene la comunità nera e tutti coloro che stanno soffrendo e condanna il fanatismo e le sue conseguenze. Vogliamo un'America senza razzismo, violenza e l'ingiustizia. Tuttavia, la nostra politica scolastica prevede che i docenti non mostrino messaggi politici sulle loro mascherine”.
White ha raccontato alla Cnn che nessuno studente l'ha vista indossare il dispositivo di protezione, ma che è stata aggredita verbalmente da alcuni genitori che hanno visto le foto pubblicato sul suo profilo social.  Inoltre, alcuni membri del corpo docente le hanno chiesto se poteva procurargli delle mascherine di Black Lives Matter, ma nessuno si è unito alla sua lotta o l’ha difesa quando è stata licenziata.L’insegnante non ha intenzione di contestare la decisione della scuola, ma ha lanciato una petizione, firmata da più di 1.200 persone, che chiede alla Great Hearts Western Hills di attuare un piano d'azione contro il razzismo.

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