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Uccide la fidanzata incinta perché non vuole abortire, dopo mesi Shaine March ammette il delitto volontario

Ha ammesso di aver ucciso volontariamente la compagna 32enne Alana Odysseos a Londra dopo che quest’ultima si era rifiutata di abortire. La donna era incinta del suo terzo figlio. Shaine March è ora tornato in carcere in attesa di giudizio il prossimo 31 ottobre.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Alana Odysseos
Alana Odysseos

Ha ucciso la fidanzata incinta con 19 coltellate nella sua casa di Walthamstow, nel nord-est di Londra. Shaine March, 47 anni, ha aggredito la compagna 32enne Alana Odysseos nelle prime fasi della gravidanza del suo terzo figlio, il 22 luglio dello scorso anno. Poche ore prima del delitto, March e la vittima avevano discusso perché la 32enne si era rifiutata di abortire. 

March è stato arrestato pochi giorni dopo il delitto, ammettendo l'omicidio colposo ma non quello volontario. Dopo aver lasciato la prigione su cauzione, l'uomo ha invece ammesso di aver ucciso la 32enne nel pieno delle sue facoltà mentali. "Per rabbia – ha raccontato – perché lei voleva portare avanti la gravidanza e io non ero d'acordo".

L'uomo è stato quindi ricollocato in carcere dopo aver fornito la sua dichiarazione agli inquirenti. Il 47enne era già noto alla giustizia: nel 2000 uccise un giovane pugnalandolo al collo in un McDonald's. La vittima aveva 17 anni e nel 2013 il killer ha lasciato la prigione dopo aver scontato la sua pena.

Quello stesso anno, è tornato in carcere per l'aggressione a un'ex fidanzata avvenuta a luglio. Nel febbraio del 2018 era uscito dal carcere, iniziando la relazione con la 32enne. A distanza di qualche anno c'è stata l'aggressione a Odysseos, finita purtroppo con la sua morte.

Ad allertare i soccorsi sono stati i vicini che hanno chiamato le forze dell'ordine dopo aver sentito le urla della donna in piena notte. Gli arrivi del personale medico di primo soccorso e delle forze dell'ordine, purtroppo, non fu sufficiente a salvare la vita della 32enne, abbandonata fuori casa dal 47enne che nel frattempo aveva tentato la fuga. Prima di sbarazzarsi del cellulare, March avrebbe mandato un messaggio alla madre nel quale le avrebbe detto di aver ucciso una donna e di dover presto tornare in prigione.

Ora  l'uomo è tornato in carcere in attesa della sentenza prevista per il 31 ottobre.

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