Tweet razzisti, sottosegretario greco si dimette poche ore dopo il giuramento

Il nuovo governo di Alexis Tsipras in Grecia perde pezzi a poche ore dal giuramento. Uno dei sottosegretari, infatti, è stato costretto alle dimissioni. Si tratta del sottosegretario alle infrastrutture Dimitri Kammenos, appartenente alla destra di Anel alleata con Syriza, che ha fatto un passo indietro a causa di alcuni post razzisti che hanno scatenato un’ondata di polemiche dopo la sua nomina soprattutto da parte di partiti d’opposizione, giornalisti e anche membri del partito di Tsipras. Un account twitter riconducibile al politico da tempo cinguettava contro gay, ebrei e comunisti. Scoperta la cosa, sarebbe stato il capo di Anel Panos Kammenos (solo omonimo del sottosegretario, tra i due non ci sono legami di parentela) a chiedere le sue dimissioni. “Finché non sarà fatta luce sui post antisemiti e razzisti, il viceministro deve contribuire al chiarimento con le sue dimissioni”, ha spiegato su Twitter il leader di Anel.
Kammenos si è difeso dicendo che il suo account era stato hackerato – Fra i post incriminati anche una foto dell'ingresso di Auschwitz in cui si accusava i creditori Ue della Grecia di compiere un “Olocausto economico”. L'ex sottosegretario è inoltre sotto accusa anche per altri tweet e messaggi su Facebook contenenti commenti razzisti, antisemiti e omofobi. Sui suoi account, infine, erano apparsi negli ultimi tempi anche dei post in cui criticava lo stesso premier Alexis Tsipras. Nel tentativo di difendersi Dimitris Kammenos ha detto che il suo account era stato hackerato, ma fonti governative spiegano che la sua credibilità era stata comunque danneggiata e che per questo ha rassegnato le dimissioni. L’ormai ex membro del governo Tsipras dopo aver annunciato le dimissioni ha anche detto che si rivolgerà alla giustizia contro gli hacker “in modo che la verità risplenderà un giorno”.