Tunisia: la guardia costiera recupera i primi 20 corpi del naufragio di Kerkennah

Attorno alle 6 di questa mattina, la guardia costiera tunisina ha recuperato i primi 20 corpi primi degli oltre 250 migranti dispersi a seguito del naufragio di un barcone al largo dalle coste tunisine di Kerkennah. Il capo della guardia marittima a Sfax, Tahar Landoulsi, a margine dell'operazione, ha riferito: "Siamo arrivati sul posto stamani verso le 6 e abbiamo ripescato una ventina di cadaveri. Ci sono molti cadaveri sul battello, ma non sappiamo quanti". Fino ad ora le avverse condizioni meteorologiche non avevano consentito le ricerche dei dispersi e i corpi recuperati erano stati solamente due. Venerdì l'Onu aveva diffuso la notizia del recupero di 150 cadaveri , ma la guardia costiera tunisina s'era affrettata a smentire le Nazione Unite, ribadendo che le ricerche si erano arenate a causa del tempo avverso.
La tragedia si è consumata nella notte tra martedì e mercoledì: un barcone partito dalla Tunisia con a bordo 800 persone, la maggior parte delle quali di nazionalità libica o provenienti dall’Africa subsahariana, s'era arenato in mare a causa di un'avaria al motore. Il guasto s'era verificato quando l'imbarcazione si trovava a circa 20 miglia al largo delle coste tunisine.
Le navi militari, a causa dell’acqua bassa, non erano state in grado di raggiungere il peschereccio e di fornire ai profughi un soccorso immediato. Il barcone era stato quindi raggiunto da gommoni e altre piccole imbarcazioni che, pian piano, avevano messo in salvo 570 persone. Nel corso di queste operazioni, però, sarebbe scoppiato il panico tra i profughi, molti dei quali si sarebbero gettati in mare e sarebbero stati risucchiati dai flutti. Si trattava di circa 270 persone. Il peschereccio era diretto in Italia, a Lampedusa per la precisione.
Le persone tratte in salvo erano poi state trasferite nel campo profughi di Shush e a Sfax. Tra queste anche 92 donne e 21 bambini. Nelle prossime ore continueranno le operazioni di ricerca della guardia costiera che cercherà di recuperare i restanti corpi.