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Thailandia, infezione contratta durante il salvataggio: morto soccorritore dei bimbi nella grotta

Le autorità della Thailandia hanno fatto sapere che uno dei soccorritori dei bambini bloccati nella grotta nell’estate del 2018 è morto a causa di un’infezione contratta durante le operazioni di salvataggio. È il secondo “eroe” ad aver perso la vita: un sub era morto dopo essere rimasto senza aria durante il trasporto di alcune bombole.
A cura di Susanna Picone
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È morto dopo una lunga malattia un altro Navy Seal del salvataggio della grotta in Thailandia dove erano rimasti intrappolati un gruppo di dodici giovanissimi calciatori, i “Cinghialotti”, insieme al loro allenatore. Si tratta di Beirut Pakbara, sommozzatore della Marina thailandese, uno degli “eroi” che aveva preso parte a quella operazione nella grotta allagata che aveva tenuto il mondo intero con il fiato sospeso. Le autorità locali hanno fatto sapere che il militare — cui è stata riconosciuta una promozione postuma a sottotenente — aveva contratto una rara infezione durante le operazioni di soccorso nella grotta, operazioni che erano andate avanti senza sosta per 17 giorni tra giugno e luglio 2018, fino a che tutti i ragazzini oltre all’allenatore erano stati riportati in superficie. Il Navy Seal, a quanto comunicato, si era sentito male quasi subito dopo il salvataggio dei baby calciatori ed era continuamente monitorato dai medici. Non si era mai ripreso dopo le operazioni di soccorso e le sue condizioni di salute erano peggiorate nel corso degli ultimi mesi.

Un altro soldato thailandese era morto durante i soccorsi – Beirut Pakbara è il secondo componente dei Navy Seal che parteciparono allʼoperazione di soccorso nella grotta che ha perso la vita. Prima di lui un sommozzatore esperto, Saman Gunan, era morto dopo essere rimasto senza aria durante il trasporto di alcune bombole nella grotta. A ricordo del primo sub morto è stata eretta una statua proprio all'ingresso della grotta in Thailandia, diventata nel frattempo una meta turistica visitata da oltre 1,3 milioni di persone.

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