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Test clinici “selvaggi” su malati di Parkinson e Alzheimer, è polemica in Francia

Sconcerto in Francia per la scoperta di presunte sperimentazioni cliniche definite “selvagge” a Poitiers. Molecole dagli effetti ignoti sono stati sperimentate su centinaia di malati di Parkinson o Alzheimer, in parte ricoverati nell’abbazia Sainte-Croix. La ministra della Salute, Agnès Buzyn, promette sanzioni.
A cura di Susanna Picone
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La ministra francese per la Solidarietà e la Salute, Agnés Buzyn
La ministra francese per la Solidarietà e la Salute, Agnés Buzyn

In Francia, su centinaia di persone affette da malattie come il Parkinson e Alzheimer, sarebbero stati effettuati test clinici definiti “selvaggi”. Presunte sperimentazioni cliniche registrate a Poitiers, nella regione della Nuova Aquitania. Molecole dagli effetti ignoti sarebbero stati sperimentate su almeno 350 malati di Parkinson o Alzheimer, in parte ricoverati nell'abbazia Sainte-Croix. A quanto emerso i pazienti ricevevano i farmaci, sotto forma di cerotti cutanei, in particolare derivati della melatonina, passavano la notte ricoverati e il giorno dopo venivano sottoposti a prelievi di sangue. Sul caso è intervenuta la ministra della Salute, Agnès Buzyn, che questa mattina è stata intervistata da France Inter. La ministra francese ha denunciato un "pesante errore" e si è detta "affranta e inorridita" per quanto accaduto nei pressi di Potiers. Agnès Buzyn ha anche detto nell’intervista che ci saranno delle sanzioni per quanto accaduto. Intanto l'agenzia francese del farmaco (Afm) ha sporto denuncia.

La posizione del professor Henri Joyeux, criticato per la sua posizione no vax – I test "selvaggi" su centinaia di pazienti sarebbero stati condotti nel quadro della struttura Fonds Josefa, di cui uno dei maggiori responsabili è il professore Henri Joyeux, già criticato dalla comunità scientifica soprattutto per le sue posizioni anti-vaccini. Intervistato dalla stampa francese, Henri Joyeux ha assicurato che quanto accaduto non avrebbe nulla a che vedere con un test clinico. Per il momento, però, si è rifiutato di dire di più sulla vicenda. La scoperta dei test è avvenuta all'inizio di settembre nel corso di un'ispezione ai laboratori dove i campioni di sangue venivano inviati.

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