Terrorismo, da oggi i passeggeri aerei che viaggiano all’estero saranno schedati

I passeggeri aerei che viaggiano all’estero o tornano su suolo comunitario saranno schedati, nell’ambito del PNR. Ovvero, il registro dei passeggeri aerei, provvedimento attuato dopo gli attentati di Parigi. La nuova direttiva è stata approvata oggi dal Parlamento europeo e punta ad accelerare i controlli per la "prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi". Le informazioni saranno disponibili per le polizie in chiaro solo per 6 mesi, poi – fino a 5 anni – saranno consultabili ma mascherate. Lo scambio dei dati tra Paesi membri non sarà comunque automatico: sarà possibile solo nell’ambito di indagini o, appunto, in caso di accertamenti per terrorismo e gravi reati.
PNR, il registro dei passeggeri aerei
In sostanza le compagnie aeree saranno obbligate a comunicare alle autorità "i dati dei passeggeri per tutti i voli provenienti da Paesi terzi verso l'Unione europea e viceversa", ha chiarito il relatore, il britannico Timothy Kirkhope: "Abbiamo adottato un nuovo importante strumento per la lotta contro i terroristi e i trafficanti. Attraverso la raccolta, la condivisione e l'analisi delle informazioni dei Pnr le nostre agenzie di intelligence sono in grado di rilevare modelli di comportamento sospetti, che necessitano di verifica", aggiunge, evidenziando comunque come intercettare i terroristi non sarà facile: "I Pnr non sono una formula magica, ma i Paesi che dispongono di sistemi nazionali Pnr hanno dimostrato ancora una volta che questo sistema è altamente efficace". Il provvedimento ha avuto diversi detrattori: "Sono state espresse comprensibili preoccupazioni circa la raccolta e la conservazione dei dati delle persone, ma credo che la direttiva offra garanzie sul rispetto della privacy e dimostri che la legge è proporzionata ai rischi che abbiamo di fronte. I governi dell'Unione europea devono ora andare avanti con l'attuazione dell'accordo", ha concluso Kirkhope.